Accordo di programma per la riqualificazione stazione di Mestre
E’ stato presentato ieri dal sindaco di Venezia e il CEO di FS sistemi urbani l’accordo di programma per la riqualificazione della stazione di Mestre.
La stazione di Mestre è ai primi posti per numero di viaggiatori tra le stazioni Italiane, si è finalmente concluso il complicato processo che ha portato all’accordo e quindi all’avvio della fase del progetto definitivo.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha lanciato una sfida a Umberto Lebruto per terminare i lavori nel 2026, quando Mestre sarà il nodo di interscambio fondamentale per gli spostamenti verso Cortina durante le olimpiadi invernali Milano Cortina 2026.
Lebruto ha accolto la sfida, sicuro che i tempi potranno essere rispettati e che Mestre diventi un fiore all’occhiello del sistema ferroviario italiano ed un biglietto da visita per il gruppo Ferrovie dello Stato.
Il progetto
Il progetto è uno di quelli ambiziosi, ma realizzabili che unirà la citta giardino di Marghera con Mestre ed unendosi ad un importante progetto in via Ulloa a Marghera di Salini, che ha dato la disponibilità di connettere il suo progetto con quello di Ferrovie, contribuirà ad un ben più ampio progetti di riqualificazione urbana di una vasta zona della città di Mestre a ridosso della stazione.
Nel progetto sono ancora previste le due torri lato Mestre, per ora nessun nuovo hotel, ma non lo si può escludere.
MUM: Mestre unisce Marghera
Quello che era un elemento di frattura, la stazione “passante” di Mestre, unirà nuovamente la città di Mestre con Marghera, con una piastra sopraelevata a circa 10 metri , con verde e servizi, a servizio della stazione, tutti i binari saranno accessibili e alla città.
FS ha previsto un investimento da 50 milioni. “Sarà un intervento a costo zero per il Comune. E abbiamo voluto coinvolgere il più possibile i privati” ha sottolineato il sindaco.
Ecco perché MuM, lo slogan scelto dal ceo di FS Sistemi urbani, Umberto Lebruto, “Mestre unisce Marghera”, che a specchio, significa anche “Marghera si unisce a Mestre”. “Il primo obiettivo di questo profondo restyling” ha commentato il ceo di FS Sistemi urbani “è la ricucitura urbana. Il secondo, è proseguire l’integrazione di città e mobilità, con tram, parcheggi, gomma pubblica e privata, bike e car sharing. La stazione di Mestre è una delle più trafficate d’Italia, con circa 600 treni al giorno, di cui 164 a lunga percorrenza, e circa 15 milioni di passeggeri che salgono e scendono ogni anno.”
Numeri importanti per una stazione ed una città che ancora oggi con molta “ignoranza” non viene considerata tale, fortunatamente il numero di persone con questa idea di “Mestre periferia, città dormitorio” si riduce progressivamente, la città si fa sentire e continua ad evolversi.
L’ultimo progetto in ordine di tempo, che si unirà per posizione a quello della stazione di Mestre e’ quello di Accor in Via Ca’ Marcello che ha scelto Mestre per aprire il suo primo hotel in Italia con il nuovo marchio Tribe.