AICALF: non reintrodurre il distanziamento a bordo
Un evidente scarsa conoscenza del settore aereo e una risposta lenta e non omogenea del governo, preoccupa vettori e aeroporti.
Ultima in ordine di tempo l’ordinanza del ministro della salute che dopo appena un giorno dopo la scadenza dell’ordinanza che prevede il distanziamento a bordo dei treni la reintroduce, giustamente, ma forse doveva pensarci almeno una settimana prima?
Il ministro senza entrare nei dettagli ha detto che potrebbe essere rivisto anche il distanziamento a bordo degli aerei e questo punto preoccupa in particolare AICALF.
In una nota AICALF: seguendo le disposizioni dettate da ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile – e dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA), i vettori aerei hanno dimostrato di essere in grado di garantire ai passeggeri e al personale il massimo livello di sicurezza a bordo.
Per questo motivo, prosegue AICALF(Associazione Italiana Low Fares Airlines), sta seguendo con grande attenzione il dibattito sulla possibilità di rivedere le misure decise dal Governo a giugno: tornare indietro, oggi, da quelle decisioni sarebbe assurdo e incomprensibile, senza alcun fondamento scientifico.
I membri di AICALF – BlueAir, EasyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling, sono preoccupati delle gravose conseguenze qualora fossero reintrodotti i distanziamenti sociali a bordo degli aerei: migliaia di persone sarebbero costrette adesso a rinunciare a viaggi pianificati, per non parlare del caos legato alla responsabilità delle cancellazioni e dell’erogazione di buoni e rimborsi. Il rischio di mettere a repentaglio la già precaria stagione turistica in Italia è concreto, con migliaia di possibili voli annullati e uno stop importante alla connettività territoriale che essi garantivano con le isole.
«Come ha ribadito questa mattina anche la ministra Paola De Micheli nel corso di un’intervista televisiva, in Italia le linee guida per il comparto aereo sono in vigore da mesi, rispettano quanto disposto a livello europeo, hanno dimostrato di garantire il massimo della sicurezza a bordo per passeggeri e operatori, motivo per il quale ci auguriamo che possano continuare a essere valide senza cambiamenti» sottolinea il Presidente di AICALF, Matteo Castioni. «Rispetto agli altri mezzi di trasporto, infatti, sugli aerei non ci sono posti frontali, il ricambio dell’aria è garantito ogni tre minuti dai filtri Hepa, che, come ha già dichiarato la stessa ministra e il presidente dell’Organizzazione Internazionale Aviazione Civile Salvatore Schiacchitano, sono stati certificati a livello europeo, motivo per cui si può viaggiare in aereo in maniera differente rispetto agli altri mezzi di trasporto. Inoltre, Il personale a bordo ha il controllo del fatto che tutti indossino sempre le mascherine. Senza parlare delle misure messe in campo dai gestori aeroportuali prima dell’imbarco».
I componenti di AICALF ribadiscono di aver sempre seguito le disposizioni del Governo in materia sanitaria e, allo stesso tempo, hanno fatto ogni sforzo possibile per sostenere la ripresa del Paese, il turismo e il rilancio del traffico aereo in Italia.
L’associazione,in accordo anche con quanto detto dal direttore aggiunto dell’OMS Ranieri Guerra, per cui non ci sarebbe al momento motivo di raccomandare alcun distanziamento a bordo degli aerei, auspica quindi che il Comitato Tecnico Scientifico, il Ministero della Salute, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli non prendano decisioni avventate senza un serio confronto con gli operatori: reintrodurre oggi misure di distanziamento a bordo, senza alcuna evidenza scientifica, vanificherebbe tutti gli sforzi fatti finora.