il piano B di Air Europa
Le trattative con IAG per l’acquisto di Air Europa proseguono e Globalia avvia un piano di ristrutturazione della compagnia, con la riduzione della flotta del 20%.
Un piano che mira a salvaguardare Air Europa, sia nel caso in cui le trattative vadano troppo per le lunghe, sia se IAG decidesse di non acquistarla.
La riduzione della flotta sarebbe comunque un operazione necessaria anche nel caso di acquisto, vista la crisi in corso e la mutata situazione del mercato.
Quasi il 70% delle entrate di Air Europa arriva dal lungo raggio, attualmente quasi assente nell’operativo della compagnia, e le previsioni non sono rosee per un riavvio completo a breve termine, viste le restrizioni di viaggio e l’evolversi della pandemia in attesa del vaccino.
In questo scenario non è quindi possibile garantire la redditività sufficiente per assicurare al vettore di superare la crisi e quindi la riduzione della flotta da 66 a 54-52 aerei secondo indiscrezioni del sito spagnolo “Preferente”, sembrerebbe l’obbiettivo del gruppo Globalia.
Verranno anche rinegoziati con Boeing gli impegni di consegna per i nuovi aeromobili, il gruppo ha impegni di pagamento per l’acquisto di cinque 787-9 per $ 3,052 milioni e 20 MAX 737-8 per $ 2,533 milioni. Le date di consegna previste vanno dal 2021 al 2024.
Le trattative con IAG prevedono ora di raggiungere un accordo per dimezzare il prezzo iniziale per l’acquisizione da 1 miliardo di euro (1,17 miliardi di dollari) di Air Europa.
Nel frattempo, Air Europa dovrebbe anche ricevere dal governo spagnolo, altri 200-250 milioni di euro e ha raggiunto anche un accordo con alcune banche per un credito di 150 milioni di euro con la garanzia statale del 70%.