Alitalia, alimenterà il lungo raggio con il domestico, abbandonando…
La scelta della nuova Alitalia di Lazzerini e Caio, di “abbandonare” Malpensa per concentrarsi su Fiumicino come unico HUB e su Milano Linate per i collegamenti con Milano, è una delle prime scelte sensate da un punto di vista industriale e strategico per rinforzare il vettore e riorganizzare l’intero network.
Lo sappiamo tutti che l’aeroporto di Malpensa è nato per una scelta politica, non strategica, per dotare la vera capitale italiana, cuore della nostra finanza di un aeroporto HUB, lo scalo di Linate fu vincolato per i movimenti orari da un apposito decreto per dare modo a Malpensa di crescere, Linate ha ancora capacità.
Nulla toglie che l’aeroporto di Malpensa potrà ancora avere un ruolo chiave nel sistema aeroportuale lombardo, ma non con Alitalia e dovrà fare i conti anche con Bergamo Orio Al Serio, che continua a crescere e quando come da progetto avrà anche la sua stazione ferroviaria, sarà ancora più accessibile da Milano.
Alitalia continuerà a collegare quindi, l’aeroporto d Roma Fiumicino con anche 7 collegamenti giornalieri con Linate e la città di Milano non resterà isolata da Roma per i 4 collegamenti in meno da Malpensa, non dimentichiamo l’Alta Velocità.
Come al solito anche in questo caso però pesa la mancanza in Italia di una progettualità d’insieme del complesso sistema dei trasporti in Italia dove manca un reale progetto di interscambio tra rotaia, gomma e aereo.
La nuova Alitalia, si concentrerà sul lungo raggio da Roma
La nuova Alitalia, si concentrerà sul lungo raggio da Roma, HUB storico della compagnia, dal quale partiranno i voli, verso le altre città italiane.
Questo è il piano illustrato da Caio e Lazzerini durante un audizione alla commissione trasporti della camera Giovedì 10 Settembre 2020.
SEA non ne sarà felice, ma ormai è abituata a lavorare alla crescita di Malpensa non facendo riferimento ad Alitalia, ma ad altri vettori, nazionali e non che inseriscono nel loro operativo diversi voli a lungo raggio e a medio raggio verso destinazioni intercontinentali e europee.
Alitalia d’altro conto, dovendo pensare unicamente al profitto e ad un network profittevole che possa anche approfittare di rotte poco servite, non può concentrarsi su due HUB, non riuscirebbe a fronteggiare la concorrenza degli altri vettori a Milano, ad esempio sulla rotta Milano Malpensa New York, mentre verso Roma si.
Sicuramente il passeggero diretto o proveniente da a/da New York se dovrà volare su Milano non volerà con Alitalia, mentre se volerà su Roma o verso altre destinazioni italiane ove non sono presenti voli diretti da New York, o altre destinazioni a lungo raggio, volerà su Roma per poi proseguire con un volo Alitalia verso la destinazione finale.
Su Malpensa potrà essere svolto un lavoro del tutto simile, ma più complesso con più compagnie aeree, ad esempio con il WorldWide di easyJet e con le partnership tra vettori.
Solitamente Le soluzioni di volo acquistate con un unico vettore risultano essere più convenienti rispetto alle soluzioni acquistate con più vettori, anche per il bagaglio, nel lungo raggio solitamente si viaggia con un bagaglio non compreso nella tariffa base del vettore per il corto raggio.
E’ questo quindi l’obbiettivo di Alitalia, alimentare il corto raggio con i voli a lungo raggio e viceversa, da un unico HUB, Fiumicino, ottimizzando personale, aerei e costi.
Non sempre Alitalia mi ha visto appoggiare le scelte del management della compagnia, spesso scelte più politiche che commerciali, questa invece sembra condivisibile, ma vigileremo attentamente su come in realtà verrà poi sviluppata e se il piano industriale sarà coerente con queste finalità.