La nuova Alitalia potrebbe non chiamarsi Alitalia
Vi immaginate la nuova compagnia di bandiera italiana con un altro nome ? Io proprio no.
E se si chiamasse Air Italy, perchè il marchio della ormai deceduta compagnia ex Meridiana, costasse meno del nome Alitalia in mano ai commissari dell’attuale Alitalia.
Bene intanto mi è venuto il mal di testa a nominarla così tante volte in poche righe, ma in questo nostro strano paese, se ne sentono sempre di belle, spesso poco divertenti però, ma questa è L’Italia.
Parlando della nuova Alitalia durante l’audizione alla commissione trasporti della camera la scorsa settimana, Lazzerini ha spiegato che non è detto che la compagnia manterrà il suo nome: “La nuova compagnia, se riuscirà a chiamarsi così vedremo“, ha detto in un inciso rispondendo alle domande dei deputati. “Il nome non diamolo per scontato. Il nome è un asset che sta nel bilancio dell’amministrazione straordinaria e sta nella disponibilità del commissario. Oggettivamente ha un grande valore soprattutto all’estero. Il nome ha un grandissimo valore soprattutto nei mercati internazionali, però non è scontato“.
Se non riuscite ad immaginare una compagnia di bandiera con un altro nome, visto che per oltre 15 anni sono stati “buttati” soldi per salvarla, vi immaginate un vettore estero che acquista il marchio Alitalia ed inizia a volare con la livrea del nostro paese, fingendo di essere italiana?
E’ un pò un controsenso, può essere che il governo abbia dato mandato ai du nuovi vertici di Alitalia di costruire da zero un nuovo vettore, solo per salvare qualche migliaia di posti di lavoro dei “privilegiati” dipendenti di Alitalia?
Vorrei ricordare al governo e alla politica che in Italia ci sono tante aziende che nonostante avessero commesse e fatturato hanno delocalizzato o chiuso lasciando a casa migliaia e migliaia, centinai di migliaia di italiani e nessuno mai si è sognato di investire denaro pubblico per nazionalizzare anche con un altro nome quelle aziende, assicurando continuità lavorativa a quei dipendenti oggi senza posto di lavoro.
E non ha neanche vigilato, che i contributi dati venissero utilizzati per salvarle, vedi la ex Embraco ad esempio, dove i soldi sono stati intascati dai nuovi proprietari, e l’azienda è ora chiusa.
Ora stiamo investendo su un azienda che potrebbe non avere un futuro, anche se governo e attuale management è convinta che ci sarà mercato e io me lo auguro, ma al momento non c’è alcuna certezza per nessun vettore aereo, men che meno per Alitalia.