easyJet, ridotti gli esuberi a Berlino
Buone notizie per i dipendenti easyJet di Berlino, ridotti gli esuberi di 320 unità, passano quindi da 738 a 418 il numero
di dipendenti che rischiano il licenziamento da novembre.
Ok da easyJet al part-time, uscite volontarie incentivate, prorogata la cassa integrazione KUG.
Confermato che 16 aerei lasceranno Berlino a dicembre, ne rimarranno 18 al BER.
Da 738 posti di lavoro a rischio, in base al piano iniziale, i negoziati che hanno tenuto conto si diverse opzioni alternative al licenziamento, come il part-time e un incentivo per licenziamenti volontari, si passa a 412 esuberi, una riduzione di 320 unità.
Il prossimo anno a giugno 2021 potrebbe dover essere necessario riaprire le contrattazioni, tutto dipenderà dai prossimi mesi.
418 posti di lavoro sono ancora a rischio di licenziamento tra novembre / dicembre 2020, come anticipato si cercherà si spingere verso un licenziamento volontario altrimenti attraverso un licenziamento obbligatorio.
Per i licenziamenti verrà stilata una lista a norma della normativa del lavoro tedesca che indica specifici criteri da seguire in merito.
Verrà estesa la Cassa integrazione tedesca, la Kurzarbeit (KUG) fino al 30 giugno 2021 ecco perché potrebbe essere necessario ridiscutere il numero di esuberi entro tale data, in base a come si evolverà la crisi e la pandemia.