Air France KLM, risultati al 30 settembre 2020
La crisi causata dalla pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo anche sui risultati per il terzo trimestre del 2020 del gruppo Air France KLM.
Dopo il lockdown, il gruppo ha osservato, come i suoi competitor, un trend positivo di ripresa della domanda fino a metà agosto, successivamente un inversione di tendenza importante, con un nuovo calo di passeggeri.
Air France, KLM e Transavia, hanno di conseguenza rivisto ed adeguato la capacità pianificata per la stagione invernale, riducendo la capacità e in seguito al nuovo lockdown in Francia iniziato il 30 ottobre è nuovamente in fase di revisione il programma di voli già ridotto.
E’ evidente che vista la situazione di completa incertezza sull’andamento dell’epidemia e la mancanza di una linea comune a livello europeo, l’advance booking è ormai inesistente, la visibilità sulla ripresa della domanda è quindi quasi impossibile.
Risultati
I ricavi sono in calo del 67% rispetto allo scorso anno, attestandosi a 2.524 milioni di euro, con una perdita di EBITDA di -442 milioni di euro, contenuta grazie al controllo dei costi e agli aiuti di stato.
Risultato operativo a -1.046 milioni di euro, in diminuzione di -1.955 milioni di euro rispetto all’anno scorso ed un utile netto a -1.665 milioni di euro, comprensivo di un fondo ristrutturazione di -565 milioni di euro, un overhedge carburante legato al Covid-19 di -39 milioni di euro e al deprezzamento della flotta di -31 milioni di euro.
Indebitamento finanziario netto a 9.308 milioni di euro, in aumento di 3.161 milioni rispetto a fine 2019, al 30 settembre 2020, il gruppo dispone di 12,4 miliardi di euro in contanti o linee di credito
Air France e KLM hanno concordato con i rappresentanti dei dipendenti i piani di ristrutturazione e li ha sottoposti per la convalida finale al governo francese (Air France) e quello olandese (KLM).