Wizz Air

Wizz Air: semestrale migliore dei competitor

Wizz Air riporta una perdita netta di 243,1 milioni di euro, mantenendo una forte liquidità, con una riduzione dei costi che hanno contribuito al risultato.

József Váradi, amministratore delegato di Wizz Air, ha commentato: “I risultati di Wizz Air sono stati nettamente migliori rispetto alla media del settore“.

Nel secondo trimestre dell’anno finanziario in corso: abbiamo trasportato 5,8 milioni di passeggeri con un fattore di carico del 66% e il 72% della nostra capacità del 2019 in un contesto in continua evoluzione di restrizioni di viaggio in tutti i nostri mercati.” continua VáradiI nostri ricavi accessori continuano ad aumentare su base per passeggero, guidati da una performance resiliente dei nostri prodotti principali. Allo stesso tempo, la nostra gestione dei costi disciplinata ci ha permesso di sostenere il nostro bilancio di investimento graduato con una liquidità totale di € 1,6 miliardi. “

Jozsef Varadi si aspetta che la domanda di voli possa tornare a crescere all’inizio di aprile. “Uscendo dall’inverno e entrando in primavera inizieremo a vedere alcuni miglioramenti“, ha riferito al Financial Times. “Vedremo la domanda aumentare rapidamente e con forza” e scommette di sfruttare la crisi per aumentare la presenza negli aeroporti europei mentre i rivali si ritirano. “Molti dei vettori esistenti avranno un compito difficile per rinnovare le loro operazioni, ci vorrà molto tempo e alcuni non ci arriveranno mai“.

In sintesi Wizz Air ha incassato 471.2 milioni di euro, con costi operativi per 716.8 milioni di euro, una perdita netta quindi di circa 243,1 milioni di euro, lo scorso anno, in questo stesso periodo, Wizz Air registrava un profitto di 385 milioni di euro.

Malpensa, Londra Gatwick sono solo due degli aeroporti in cui Wizz Air pensa di espandersi, in entrambi gli aeroporti è presente easyJet che considera due aeroporti chiave del suo network.

Su Gatwick il piano di Wizz è di basare 20 aerei entro un anno, un numero importante di aerei che potrà dar filo da torcere a easyJet che attualmente ha il 40% del traffico su Gatwick (dati pre-covid).

Ma il problema sono gli slot, Wizz vorrebbe che venga ristabilita la regola “80-20 use-it-or-lose-it” ovvero liberare le bande orarie che un vettore non opera per un certo periodo di tempo e riassegnarle ad altri vettori.

“Se le compagnie aeree non sono in grado di gestire gli slot, dovrebbero essere restituiti a un pool in modo che i vettori possano accedervi, generare entrate e contribuire all’economia locale”, ha detto Varadi.

La base di Gatwick è stata aperta il 22 ottobre, Wizz Air ha basato per ora un Airbus A321, alle tradizionali destinazioni dell’Europa orientale operate da Wizz, come ad esempio Sofia, Budapest, Danzica, Cracovia e Bucarest, da oggi si aggiungono nuove rotte per Napoli, Atene, Lanzarote e Malta.

Bisogna ammettere che Jozsef Varadi e’ stato il primo a mostrare un po’ di ottimismo, anche se poi ha dovuto ammettere che i segnali non erano così positivi, ha dimostrato in questi mesi di saper reagire prima di altri suoi colleghi alla crisi, approfittando dei seppur timidi segnali di ripresa della domanda.

Intanto con il rilascio dei dati della semestrale, le azioni di Wizz sono aumentate del 2% a £ 35,52 nel primo pomeriggio di giovedì e hanno perso solo l’8% quest’anno, superando in modo significativo i vettori rivali come easyJet e IAG.

Analisi dettagliata della trimestrale

Ho chiesto a Giuseppe Perulli, un appassionato di aviazione come me, ma anche un economista, un analisi più dettagliata dei risultati della trimestrale di Wizz Air:

La diminuzione dei ricavi è strettamente correlata alla drastica riduzione dei passeggeri trasportati durante i primi sei mesi dell’anno (6,5 milioni rispetto ai 22,1 milioni del primo semestre 2019) con un load factor del 64,3%.

Anche se principalmente il decremento dei ricavi derivanti dalla vendita di biglietti dipende dalla chiusura delle frontiere (lockdown) da parte dei governi nazionali c’e un altra faccia della medaglia che ci dice che la flessibilità dei prodotti accessori venduti da Wizz Air ha permesso al gruppo di aumentare il valore delle entrate accessorie calcolate per passeggero da 32,3 euro (H1 2019) a 36,1 euro del primo semestre 2020.

La riduzione dei costi operativi segue la stessa scia della riduzione dei ricavi ma è interessante il dato riguardante i fuel costs, i costi del carburante. Le compagnie aeree – generalmente – utilizzano lo strumento finanziario dei contratti derivati, chiamati future, i quali non sono altro che assicurazioni utili per coprirsi da un eventuale aumento del costo del carburante nel tempo. I contratti conclusi da WizzAir, nel caso di specie, hanno perso il loro valore economico e quindi le differenze di prezzo tra valore reale del petrolio e valore da contratto rappresentano una importante quota di costi. Di conseguenza, la contabilizzazione della copertura per alcuni derivati è stata interrotta e la relativa perdita su questi strumenti è valutata per 98,2 milioni di euro.

L’elemento di forza del gruppo è rappresentato dalla gestione della liquidità. Già prima del diffondersi della pandemia da Covid-19, il bilancio approvato al 31 marzo 2020 dimostrava una situazione sana e stabile in termini di liquidità nel breve termine.

Ad oggi, come riportato dal dato H1 2020, la liquidità della compagnia ungherese si attesta intorno ai 1.6 miliardi di euro, comprendendo anche gli equivalenti alla “cassa” di breve e medio/lungo termine, come conti correnti e di deposito facilmente convertibili in denaro “senza un significativo rischio di cambio valore

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