Ryanair e il mosaico Alitalia
Ovviamente questa foto e’ stata la più discussa, ma come solitamente accade con Ryanair, con il solito pregiudizio che la circonda e la mancanza di assoluta obbiettivita’, contestualmente a questa foto per Alitalia.
La storia di Ryanair e’ ricca di provocazioni ad Alitalia, c’e’ chi dice che “si denigra la concorrenza quando non si hanno elementi validi per contare sulle proprie forze. Vi siete ridicolizzati con le vostre mani!” … beh forse conoscere i numeri e la storia di Alitalia e di Ryanair, sarebbe utile al nostro paese, che dovrebbe essere finalmente cosciente del buco nero creato da Alitalia ed evitare questa inutile “propaganda”, non tutto è oro quello che luccica ne in Alitalia, ne in Ryanair ne in nessuna altra compagnia.
Non voglio difendere Ryanair, ne nascondere, multe, sentenze e una discutibile politica sul personale, però bisogna dare atto al team di O’Leary di aver fatto passi avanti, ma questo dipende anche dalle normative sul lavoro dei paesi in cui opera.
Questo significa che qualora un vettore e Ryanair non e’ l’unica, licenzi personale o abbassa le retribuzioni o paga i propri dipendenti con un livello tale da provocare un dumping sociale/salariale, ricordiamoci che non e’ l’unica, non succede solo nell’aviazione e sono le normative dei paesi, quindi lo “stato” a permettere che questo avvenga.
E ricordiamoci che norme protezionistiche e poche obbiettive al solo scopo di proteggere il carrozzone Alitalia non fanno bene ne’ all’Italia e al trasporto aereo.
Quindi dare tutte le colpe a Ryanair, così come a Wizz Air ed anche a easyJet o Volotea, per esempio e’ sbagliato, il sistema se cosi possiamo chiamarlo e’ permesso dalla normativa vigente di tutti i paesi, in alcuni di più e in alcuni meno.
Fondamentale normare, altrettanto fondamentale farlo con le giuste competenze ed imparzialità, nel rispetto di tutti i soggetti interessati, dipendenti, azienda, passeggeri, sistema Italia.
Cominciamo tutti, come sempre faccio io, ad essere obbiettivi nelle cose e contestualizzare, in base all’argomento che stiamo affrontando.
Come si regge in piedi un vettore aereo? Con il suo personale, ma oltre al personale quali sono i pilastri che insieme costituiscono la struttura aziendale ed anche i costi? Quali i punti di forza e quali i punti deboli?
Sono molti, non solo quindi il costo del personale, ad esempio i processi di manutenzione, i processi operativi e gestionali, l’infrastruttura IT, il livello di servizio offerto, i servizi a valore aggiunto e molti altri.
Perché negare a Ryanair in questo caso di essere un ottimo modello, che sicuramente per alcuni aspetti potrebbe essere preso come esempio?
Attenzione, non sto dicendo che tutto va bene e tutto deve essere copiato (bisogna anche saper copiare!) , alcuni aspetti del modello di business di Ryanair, vanno bene solo per Ryanair o altri modelli ultra low cost, mentre altri possono essere presi da esempio per molte altre compagnie aeree.
Ai clienti scontenti io consiglierei… avete un problema con Ryanair? Non avete ancora ricevuto il rimborso ? hanno cancellato il vostro volo? E’ giusto che continuate a insistere affinché la vostra richiesta venga evasa, ma sarebbe sempre giusto fare attenzione a non perdere il contatto con la realtà delle cose, al contesto con cui oggi dobbiamo convivere e come stanno realmente le cose e soprattutto a non commentare ogni cosa, anche quando fuori tema.
Imparare a contestualizzare ed aprire gli occhi su tutti gli aspetti che caratterizzano un vettore e’ importante, se non conosciamo uno o più aspetti, informiamoci, chiediamo a chi ne sa più di noi, senza però accettare ogni cosa che ci viene detta come se fosse sempre vera, usiamo la testa, obiettività’ e dati in mano, analizziamo le fonti e la credibilità delle fonti.
Ora chi si chiede ancora perché quando affronto un qualsiasi argomento chiedo dati, numeri, pareri ora sa che lo faccio perché credo solo se ho dati che mi giustificano piani, dichiarazioni, tagli.