Skype Zoom Business

“Volare meno” con Skype e Zoom

La pandemia è stata solo la “forzatura” di qualcosa che prima o poi sarebbe accaduto, ovvero la “scoperta” che la giusta tecnologia, accorcia le distanze e ricuce i costi aziendali, molti viaggi di lavoro e molte trasferte, possono essere evitate e perché no, anche a vantaggio dell’ambiente.

I viaggi di lavoro saranno meno, Zoom, Skype le riunioni in videoconferenza, hanno accorciato distanze che prima si potevano raggiungere (questo si pensava…) solo volando, la pandemia ha costretto le aziende, a provare strumenti che prima venivano anche sottovalutati, vedi per mancanza di un adeguato bagaglio culturale a favore delle nuove tecnologie, vedi per un modo “tradizionale” ma “obsoleto” di vedere le trasferte di lavoro.

Ora che le aziende hanno iniziato a farne un largo uso di tali strumenti e ne hanno compreso le potenzialità e i risparmi in termini di costi per trasferte che potrebbero essere evitate, viaggeranno molto meno, ma continueranno a viaggiare.

Lo smart working ha aperto orizzonti di risparmio sui costi importanti per le aziende e una nuova vita per i lavoratori, con lo smart working non si può solo semplicemente lavorare da casa, o sul terrazzo con vista costiera, ma si possono aumentare produttività e sostenibilità ambientale di tutte le attività lavorative.

E’ falso quando un azienda dice che non utilizza il telelavoro perché il suo dipendente non può essere “controllato” e lavora meno, è un idea sbagliata e retrograda, esistono strumenti informatici, ovvero piattaforme che invece rendono lo smart working da tutti i punti di vista, sicuro e redditizio per le aziende.

la conseguenza, un calo della clientela business per le compagnie aeree, non solo per il lungo raggio, mentre non caleranno i passeggeri che viaggeranno per “piacere“.

Le compagnie che basavano il loro modello di business principalmente sulla clientela business (come fonte maggiore di entrate) dovranno reinventarsi, come ad esempio TAP e Iberia.

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