Aer Lingus nella Joint venture transatlantica
Lo United States Department of Transportation (DOT) ha approvato l’ingresso nella joint venture transatlantica di Aer Lingus, che si prepara ai voli dal Regno Unito verso gli USA.
Aer Lingus si aggiunge alla joint venture esistente che comprende: American Airlines, British Airways, OpenSkies, Iberia e Finnair.
Aer Lingus ha intenzione di lanciare il prossimo anno, ovviamente il lancio delle nuove rotte potrebbe subire qualche ritardo, vista la pandemia in corso, voli da Manchester per Boston, New York e Orlando.
Aer Lingus, compagnia irlandese, quindi europea, opererà i voli transatlantici dal Regno Unito con una nuova compagnia aerea con COA UK, Aer Lingus UK, alla quale verranno trasferiti 2 Airbus A330-300.
La compagnia aerea competerebbe con Virgin Atlantic, che ha acquisito le rotte dalla fallita Thomas Cook.
Le rotte transatlantiche sono tra le più redditizie al mondo, coerente la scelta di Aer Lingus quindi di entrare in questo mercato anche dal Regno Unito non solo da Dublino.
Nel comunicato del United States Department of Transportation si legge: “L’azione del Dipartimento è descritta in un Ordine Finale che adotta la decisione provvisoria pubblicata il 16 novembre 2020, che ha esaminato l’impatto sulla concorrenza e i benefici pubblici attesi. Nell’ambito dell’approvazione finale, l’Ordine Finale include le condizioni per affrontare le preoccupazioni relative alla concorrenza, per preservare la scelta dei consumatori, per garantire che la concessione dell’immunità antitrust sia nell’interesse pubblico e per consentire al Dipartimento di monitorare e valutare i benefici prodotti dalla joint venture proposta. In base all’Ordine finale, i vettori sono tenuti a continuare a rispettare alcuni rimedi per le bande orarie negli aeroporti di Londra che sono stati imposti quando la joint venture transatlantica Oneworld è stata inizialmente approvata nel 2010 e che sono stati prorogati dall’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito (CMA ) mentre completa la propria indagine sulla joint venture transatlantica Oneworld. Inoltre, i vettori sono tenuti a rimuovere le clausole di esclusività nei loro accordi di alleanza e a rivedere l’alleanza dopo cinque anni. “