Quasi tutti nuovamente a terra
L’Italia blocca (ancora) gli spostamenti tra regioni fino al 15 febbraio, la Gran Bretagna sospende tutti i corridoi di viaggio, la UE conferma che i “lockdown sono inevitabili“.
Nulla di sorprendente, ma il ricordo va a marzo dello scorso anno, quando i cieli europei erano per la prima volta, completamente sgombri e gli aeroporti desolatamente vuoti.
Tutte le compagnie aeree europee, hanno ridotto drasticamente le operazioni di volo, già con capacità molto basse rispetto al 2019, almeno fino a marzo.
Questa volta però rimane qualche volo nazionale ed internazionale, per un minimo di collegamenti tra le città europee.
Terza ondata nel Regno Unito
I tour operator britannici, Jet2, TUI e easyJet Holidays, dovranno rimborsare tutti i pacchetti di viaggio che erano riusciti a vendere grazie ai corridoi instituiti dal governo di Boris Johnson, le nuove varianti del virus, sia quelle autoctone che quelle da altri paesi, come quella brasiliana, stanno mettendo a dura prova il Regno Unito, ieri (15/01/2021) oltre 55.000 casi.
Il Regno Unito è alle prese a tutti gli effetti con una terza ondata del virus covid19 e il primo ministro Boris Johnson al lavoro con tutto il governo e NHS per prevenire il collasso del servizio sanitario, contestualmente continua velocemente la somministrazione del vaccino.
“Quello che non vogliamo vedere è tutto quel duro lavoro annullato dall’arrivo di una nuova variante che elimina i vaccini“, ha detto in una conferenza stampa, spiegando lo stop ai corridoi di viaggio almeno fino al 15 febbraio.