In UK restrizioni possibili, oltre la primavera
Mentre l’Europa discute di chiudere le frontiere interne o in alternativa maggiori controlli, con la presidente Ursula a mediare e contraria, Boris Jonson nel Regno Unito non esclude di prorogare le attuali restrizioni oltre la primavera.
La speranza di una forte estate europea per i turisti UK, continua a diminuire.
Tour operator e compagnie aeree, stanno segnalando una sensibile crescita della domanda per il 2021, ma la paura di una nuova ondata, oltre a quella in atto e di nuove varianti del virus, fanno paura al governo inglese.
Un video che circolava sui social media mostrava il segretario alla sanità Matt Hancock che diceva che il “prezzo” per tenere al sicuro il Regno Unito e’ la chiusura dei confini internazionali, anche se non esclude che in estate si possa tornare ad una graduale normalità.
Fanno paura le nuove varianti e commenta in merito alle restrizioni: “Restrizioni internazionali più severe sono il prezzo che, ad esempio, l’Australia ha pagato per una forte protezione interna“.
I ministri del governo di Boris Johnson starebbero valutando una serie di misure per inasprire i confini, comprese delle regole in stile australiano in base alle quali i passeggeri in arrivo vengono condotti in autobus agli hotel dove devono mettere in quarantena per due settimane, a proprie spese, senza escludere un divieto totale degli arrivi.
Il primo ministro Boris Johnson ieri si è rifiutato di escludere che l’attuale blocco continui oltre la primavera.
Molto probabilmente anche questa estate vedremo posizionarsi meglio i vettori che riusciranno a sviluppare ed adattare al meglio il proprio network domestico.