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3 scenari possibili per Flughafen Berlin Brandenburg GmbH

Flughafen Berlin Brandenburg GmbH non si aspetta che il traffico aereo torni ai livelli pre-crisi fino al 2025, e propone 3 scenari possibili.

Berlino come tutti gli aeroporti, risente economicamente del crollo del traffico passeggeri, il business plan dovrà quindi essere rivisto e adattato, il BER nei prossimi anni, avrà bisogno del supporto finanziario degli azionisti.

Il Comitato esecutivo ha riferito al Consiglio di vigilanza che il traffico passeggeri rimane molto basso, in media circa 7.500 passeggeri sono transitati ogni giorno all’aeroporto Willy Brandt di Berlino Brandeburgo nelle prime settimane di gennaio, circa il 10% delle stesse settimane dello scorso anno.

Secondo le stime di Flughafen Berlin Brandenburg GmbH, solo poco meno di un terzo dei passeggeri del 2019 transiteranno quest’anno al BER, circa 10,7 milioni di passeggeri.

“Le restrizioni di viaggio generano generalmente una notevole incertezza nella pianificazione dell’intero settore dell’aviazione. Il risultato è che lo sviluppo a medio e lungo termine può essere attualmente stimato solo approssimativamente.” si legge nella nota stampa.

Per questo motivo, l’Executive Board della compagnia aeroportuale ha presentato al Supervisory Board tre possibili scenari per quando il livello pre-crisi di 35,6 milioni nel 2019 potrà essere nuovamente raggiunto.

Nel migliore dei casi, ciò sarebbe possibile nel 2023; il caso peggiore sarebbe nel 2027.

La velocità con cui tornerà a crescere la domanda e quindi il traffico pax, dipenderà dall’andamento della vaccinazione di massa, dalle norme di quarantena ( quando verranno allentate o revocate) e dalla rapidità con cui l’economia si riprenderà.

L’Executive Board ha informato il Supervisory Board, che sta considerando uno scenario intermedio come base per il business plan. Secondo questo, raggiungere il livello pre-coronavirus nel 2025 è realistico.

Se questa previsione sarà corretta, un totale di circa 83 milioni di passeggeri in meno volerebbe da BER tra il 2021 e il 2025 rispetto a quanto originariamente previsto. Ciò comporta anche notevoli perdite economiche.

Il Comitato esecutivo ha inoltre fornito al Consiglio di vigilanza una relazione dettagliata sui risparmi previsti da un piano di riduzione dei costi per i prossimi anni, tra cui: posticipo investimenti per l’espansione del BER, un rigoroso controllo delle spese e una riorganizzazione della pianta organica, la chiusura temporanea del terminal 5 e la chiusura della seconda pista (sud).

Tuttavia, i risparmi previsti non saranno sufficienti a compensare la perdita di fatturato, il BER non e’ quindi al momento di auto sostenersi e di conseguenza, Flughafen Berlin Brandenburg GmbH ha chiesto il sostegno dei suoi azionisti e la parziale cancellazione del debito.

Rainer Bretschneider, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Flughafen Berlin Brandenburg GmbH: “Siamo soddisfatti delle operazioni svolte finora all’aeroporto Willy Brandt di Berlino Brandeburgo. I processi procedono costantemente, senza considerare i soliti problemi iniziali che derivano da un grande progetto. Purtroppo la situazione economica degli aeroporti in Germania è ancora molto critica a causa della pandemia e una ripresa è ancora lontana. Questo è il motivo per cui ora ci stiamo concentrando sulle finanze dopo la messa in servizio e, così facendo, sulle attività economiche dell’azienda. “

Engelbert Lütke Daldrup, amministratore delegato di Flughafen Berlin Brandenburg GmbH: “Le restrizioni di viaggio verranno allentate o revocate solo quando un vaccino contro il coronavirus sarà ampiamente disponibile a livello globale. Pertanto, la compagnia aeroportuale si aspetta che il traffico aereo torni ai livelli pre-crisi nel 2025. Come azienda, faremo ogni sforzo per ridurre i costi fino a quel momento, dovremo quindi far fronte a tagli dolorosi. Continueremo a fare affidamento sul supporto dei nostri azionisti fino a quando non avremo raggiunto i livelli pre-coronavirus.”

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