IAG, possibili tagli temporanei per le compagnie del gruppo
Le compagnie aeree del gruppo IAG starebbero subendo un cash burn di circa 205 milioni di euro a settimana, non sono esclusi licenziamenti temporanei, in particolare in British Airways.
A riferirlo la testata spagnola Eleconomista.
Dopo il licenziamento di 10.000 lavoratori, British Airways ha raggiunto un accordo con 19.000 dipendenti per includere nel contratto, clausole di aspettativa temporanea fino a sei settimane all’anno senza retribuzione, previsti anche una riduzione dell’orario di lavoro o tagli salariali.
British Airways ha già ridotto i costi del personale del 30% e non ha ancora dovuto attivare queste clausole ( licenziamento o short time ) anche perché il governo del Regno Unito ha prorogato la validità del Coronavirus Job Retention Scheme fino al 30 aprile.
British Airways assicura che le sospensioni non sono la prima opzione e che sarebbero limitate il più possibile.
Luis Gallego, CEO di IAG, ha dichiarato: “Stiamo facendo di più per ridurre la base dei costi e renderci più preziosi in caso di ulteriore debolezza della domanda in futuro. Continueremo il nostro processo di ristrutturazione nei diversi operatori del gruppo”.
Eleconomista ha aggiunto che anche i dipendenti di Vueling e Iberia potrebbero essere coinvolti in alcune riduzioni temporanee di salario e/o aspettativa non retribuita, qualora il governo spagnolo non proroghi la ERTE oltre al mese di maggio e la ripresa non ci sarà.