La Spagna aderisce al “Manifesto per un’Europa sociale nell’aviazione”
La direzione generale dell’aviazione civile spagnola ha aderito al “Manifesto per un’Europa sociale nell’aviazione“, il manifesto sostiene l’occupazione di qualità nel settore ed è già stato firmato da Austria, Olanda, Francia, Danimarca, Lussemburgo, Belgio, Italia e Portogallo.
Il manifesto vuole porre l’attenzione sulla precarietà e vulnerabilità giuridica di molti lavoratori del settore e trovare soluzioni comuni, in grado di risolvere queste problematiche.
Il sindacato spagnolo Sepla applaude la decisione del governo spagnolo e commenta: “la Spagna lascia finalmente la prova del suo impegno nel settore dell’aviazione basato sui principi di sviluppo e giustizia sociale, fondamentali per rilanciare il settore dopo la crisi Covid, garantendo normativa fiscale, lavorativa e sociale ”.
Il documento a cui la Spagna ha aderito identifica quindi, alcune delle carenze strutturali del settore dell’aviazione in Europa, che hanno determinato un’enorme precarietà e vulnerabilità giuridica per molti piloti ed assistenti di volo.
Il sindacato accenna ad esempio al problema dei cosiddetti “lavoratori autonomi” o delle assunzioni di dipendenti tramite società terze di fornitura del personale, denunciando che “questo tipo di contratto irregolare e fraudolento lascia i lavoratori in una posizione di enorme precarietà giuridica“. “Inoltre, sono responsabili del dumping sociale sempre più frequente nelle compagnie aeree, poiché consente loro di assumere equipaggi in paesi terzi con condizioni più permissive“, aggiunge.
I paesi che hanno aderito al manifesto, si impegnano a verificare se persistono comportamenti “scorretti” da parte delle compagnie aeree, cercando soluzioni comuni per garantire un occupazione stabile e di qualità, per evitare anche che questi problemi che spesso sono anche la causa di “Dumping sociale” vengano accentuati con la crisi,.