Volotea

Valeria Rebasti, Volotea: la prossima estate e la flessibilità

A Valeria, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea, ho posto alcune domande, che ci daranno la possibilità di conoscere meglio Volotea.

Valeria è stata chiarissima sugli aspetti chiave, da tenere in considerazione per la programmazione della prossima stagione estiva, ma non solo, che daranno alla compagnia iberica, dal suo primo volo di casa in Italia, un vantaggio competitivo di non poco conto, ho voluto anche la sua opinione su alcuni concetti che spesso vengono trattati e hanno suscitato alcune perplessità, nel dettaglio per la diversa interpretazione data da ogni vettore.

Grazie Valeria per questa intervista, lo scorso anno Volotea ha sorpreso un pò tutti, nonostante un anno da incubo per il trasporto aereo, un estate del tutto diversa dalle precedenti, Volotea ha reagito molto bene, con un calo dei passeggeri ad agosto di appena il 9% rispetto allo stesso mese del 2019.

Passiamo al 2021, su che basi state programmando la prossima estate?

Stiamo valutando, in stretta collaborazione con gli aeroporti del nostro network, la programmazione per i prossimi mesi. In un anno “normale” staremmo cominciando a pensare all’anno seguente, ma la situazione in cui viviamo ci ha costretto a far slittate le scelte da compiere. Ci sono ancora molte incertezze sulla tempistica della vaccinazione, restrizioni tra paesi e quarantene. Siamo consapevoli che il 2021 sarà ancora un anno di transizione, speriamo però di poter assistere a una ripresa di voli e di viaggi già dalla primavera! Per i prossimi mesi la nostra programmazione sarà all’insegna della sicurezza a bordo e della flessibilità. 

In questo contesto, quanto sarà importante la cautela?

Molto. Proprio per questo stiamo valutando attentamente tutte le variabili in gioco prima di pubblicare la programmazione 2021. 

La scorsa estate, Volotea ha dimostrato un ottima capacità di “adattamento”, quanto sarà importante per Volotea sfruttare questa e le altre “doti”? 

Sarà fondamentale essere ancora più flessibili. Nel 2020, proprio la flessibilità e la nostra capacità di offrire un nuovissimo network domestico a tempo di record sono state fondamentali e ci hanno permesso di raggiungere risultati più che soddisfacenti. Con un’offerta di oltre 290 rotte, siamo riusciti a garantire una forte connettività all’interno del network, pur riadattandolo con un particolare focus sulle rotte domestiche. Da non dimenticare poi la resilienza, dote fondamentale per poter sopravvivere in questo periodo.

I Boeing 717 sono usciti di scena, la notizia ha raccolto moltissimo interesse da parte degli appassionati, per un aereo che ha di diritto un posto nella storia dell’aviazione ed è stato per Volotea il primo aereo della flotta, da quest’anno Volotea sarà invece completamente Airbus, per ora A319 e A320.

Che vantaggi porteranno a Volotea gli Airbus?

Da quest’anno infatti siamo un vettore 100% Airbus. Inizialmente avevamo pianificato di raggiungere questo obiettivo nel 2023, ma le cose sono cambiate molto velocemente. Con la flotta Airbus potremo ottimizzare i costi e incrementare l’offerta a livello di network, grazie ad aeromobili con una maggiore capacità di trasporto e con un raggio di volo più lungo. Stimiamo di operare con una flotta di 36-39 aeromobili nell’estate del 2021, contro i 36 dell’estate 2019. 

Valeria, secondo te, cos’ha Volotea che altre compagnie non hanno e che sarà un vantaggio competitivo per Volotea nei prossimi mesi e in particolare durante la prossima estate? ì

Ancora una volta devo ripetere che la nostra grande flessibilità , so che questa è una parola che apprezzi molto e la capacità di adattarci alle esigenze del mercato ci contraddistinguono sin dai nostri inizi. Siamo una compagnia che ha fatto del proprio dinamismo un must. Come dimostrato durante lo scorso anno, siamo in grado, anche nel giro di poche settimane, di adattarci, offrendo voli e rotte in grado di soddisfare le aspettative di viaggio dei nostri passeggeri. Offriamo collegamenti tra aeroporti di medie e piccole dimensioni che necessitano di voli diretti. E mi collego qui ad un’altra nostra caratteristica importante: operiamo solo rotte dirette, niente scali intermedi nei grandi hub aeroportuali. Infine, durante la scorsa estate, abbiamo ottenuto un prestito sindacato di 150 milioni di Euro che ci permetterà di affrontare il 2021 con ancora maggior forza. 

Hai fatto bene a ripetere nuovamente un termine che a me, è vero! … è sempre piaciuto, “flessibilità” penso che sia necessario adottarla in ogni contesto, modello di business e settore, più specificamente nell’aviazione è davvero importante ed è parte della resilienza, flessibilità che deve essere sempre accompagnata da tempi rapidi di risposta agli eventi.

Valeria, chi sono i competitor di Volotea? È possibile non definire competitor un altro vettore aereo che opera rotte in sovrapposizione, perché con un target di clienti diverso da quello di Volotea? 

È molto difficile rispondere a questa domanda perché sempre più spesso i passeggeri, soprattutto il target più giovane, scelgono la destinazione dei loro viaggi in base alla migliore tariffa disponibile, non in base ad una destinazione desiderata. Potenzialmente, tutti sono competitor di tutti e la ricerca del biglietto più economico è tra i fattori che pesano maggiormente nella scelta della destinazione di una vacanza. 

Mi spieghi meglio a che target di clienti si rivolge Volotea?

Siamo una compagnia prevalentemente leisure. In generale, i nostri passeggeri si spostano per viaggi di piacere: un week end fuori porta, le vacanze estive o per fare visita a parenti o amici che vivono lontano. C’è una minor parte di viaggiatori business che, prima della pandemia, usufruiva anche di voli A/R in giornata su alcune rotte tra nord e sud per concludere affari in città lontane. 

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