Non possiamo salvare Alitalia senza se e senza ma
Una delle prime grane che dovrà affrontare il nuovo governo di Mario Draghi, è il dossier Alitalia, “da Mario ci aspettiamo un assoluta discontinuità dal passato“.
Mario Draghi non è assolutamente favorevole a distribuire fondi a pioggia senza che questi siano davvero utili a salvare un azienda che potrà avere un futuro, no ad aziende “zombie“.
Mario Draghi ed il nuovo ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco dovranno avere in mano un piano industriale serio che possano valutare positivamente per investire nella newco ITA, per quanto riguarda la Badco, Mario Draghi deve sapere subito cosa tenere e cosa dismettere.
Cosa tenere? tutti gli assett ed il personale che possono essere valorizzati e venduti, cosa non tenere? tutto il personale in esubero e gli assett da dismettere, una volta deciso questo potrà essere garantita la cassa integrazione al personale “utile” ad un eventuale nuova Alitalia, pagare stipendi a caso senza che vi sia un futuro aziendale per i lavoratori non ha senso, piuttosto licenziamento e Naspi, quindi tutelati per due anni da un ammortizzatore sociale come tutti gli altri italiani che perdono lavoro ed hanno i loro stessi diritti.
Una linea che sono sicuro appoggerebbe anche il nuovo ministro dello Sviluppo Economico (MISE) Giancarlo Giorgetti, di cui ho riportato ieri un comunicato stampa dello scorso aprile che ha avuto un enorme interesse in termini di view che vi consiglio di leggere.
Lui non dice di no ad una nuova Alitalia, dice NO a soldi pubblici in un Alitalia che non sia davvero in grado di tornare ad essere forte e profittevole.
Leogrande può anche lanciare l’allarme ma non può negare il pasticcio che è stato fatto dal precedente governo, è il momento di dire basta e di cambiare registro.
Un messaggio dedicato a tutti coloro che mi stanno inviando messaggi che dire “indegni” e’ dir poco vorrei ricordare che un dipendente Alitalia non può essere un privilegiato, ma deve avere lo stesso trattamento di qualsiasi altro italiano, ci tengo poi a precisare che non sono contrario ad un Alitalia “sana” capace di autosostenersi, sono invece contrario ad un Alitalia “zombie” che ha gia mangiato oltre 14 miliardi di euro.