I primi effetti della Brexit, sull’aviazione del Regno Unito
Il Guardian, ha pubblicato un interessante articolo, che illustra le preoccupazioni delle compagnie aeree britanniche di conseguenze della Brexit per l’occupazione
I vettori principalmente affermano di essere gravemente svantaggiati quando richiedono permessi di volo in Europa.
A quanto sembra non c’è una parità di accesso, dire di “condizioni” sarebbe una forzatura, tra i vettori del Regno Unito e i vettori europei, che secondo quanto riportato dal the guardian, questi ultimi trarrebbero un vantaggio acquisendo nuovi contratti, che al contrario le compagnie aeree britanniche di cargo, charter e leasing affermano stanno perdendo.
Un impatto maggiore viene avvertito soprattutto dalle piccole compagnie, tra cui Titan Airways, Jota Aviation, Loganair, CargoLogicAir e Air Tanker, che sono pronti a unire le forze con il lancio pianificato di una campagna per salvare i posti di lavoro dell’aviazione nel Regno Unito, che richiederà diritti reciproci per le compagnie aeree britanniche.
Un portavoce del Dipartimento per i trasporti ha dichiarato: “L’accordo di libero scambio che abbiamo concordato con l’UE preserva le pratiche di lavoro flessibili che sono fondamentali per il funzionamento dell’industria aeronautica del Regno Unito. Supportiamo attivamente tutte le compagnie aeree del Regno Unito e guidiamo l’impegno con gli Stati membri dell’UE per garantire che le compagnie aeree britanniche possano operare verso l’UE con requisiti amministrativi minimi”.
Per leggere l’articolo sul The Guardian qui