Proroga di 50 giorni per Norwegian
L’Alta Corte ha prorogato di altri 50 giorni il periodo di protezione fallimentare per Norwegian Air e tre filiali ad essa collegate in Irlanda.
Con la proroga, come vi avevo anticipato pochi giorni fa, si arriva a 150 giorni ed è il massimo della durata consentita per la protezione fallimentare irlandese.
Il giudice Michael Quinn ha accettato di estendere di altri 50 giorni la protezione viste le circostanze eccezionali e lo stallo che si era venuto a creare tra KPMG e i creditori.
Chiedendo l’estensione, Kieran Wallace di KPMG, ha affermato che è necessario tempo extra per concordare uno schema di concordato con i creditori, soggetto all’approvazione dell’Alta Corte, per consentire alla compagnia aerea di continuare a operare.
Non solo gli sviluppi recenti sull’andamento della crisi pandemica ed economica, ma anche la scelta di Norwegian di dismettere più aeromobili del previsto, con la conseguente sospensione dei contratti di leasing attivi con alcuni dei creditori, ha provocato lo stallo con le società di leasing che hanno chiesto più tempo.
Norwegian giustifica questa scelta come uno dei presupposti fondamentale per evitare la bancarotta e continuare con la ristrutturazione aziendale in corso.
La prossima settimana ci sarà un altra udienza all’alta corte per discutere proprio di questo.
Wallace ha comunque riferito di poter essere in grado di raggiungere un accordo con i creditori in massimo 25 giorni, il tempo aggiuntivo richiesto (50 giorno) serviranno nel caso in cui vi sia qualche intoppo.
Il nuovo termine ultimo è quindi il 16 aprile.