Il Digital Green Pass europeo
Bruxelles presenterà la proposta per un passaporto sanitario da adottare in tutti i paesi membri entro il mese di marzo.
A riferirlo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un incontro a porte chiuse con la delegazione CDU / CSU al Parlamento europeo.
A confermarlo pubblicamente in un tweet la stessa presidente: “Presenteremo questo mese una proposta legislativa per un Digital Green Pass. L’obiettivo è quello di poter fornire: la prova che una persona è stata vaccinata; i risultati dei test per quelli che non sono stati ancora vaccinati e le informazioni sul recupero da COVID-19. Rispetterà la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy “. E ha aggiunto: “Il Digital Green Pass dovrebbe semplificare la vita agli europei. L’obiettivo è consentire loro di muoversi gradualmente in sicurezza all’interno dell’Unione europea o extra UE“
Spetterà agli Stati membri decidere se tali informazioni sulla vaccinazione esentino o meno i test PCR o di quarantena, Francia, ma anche …Germania, Belgio e Paesi Bassi, hanno espresso le proprie perplessità già nel vertice in videoconferenza della scorsa settimana.
Von der Leyen, dopo il vertice, ha affermato che resta da capire “se dopo la vaccinazione il virus è ancora trasmesso“, e ha dichiarato di essere in attesa di dati da Israele al riguardo: “Dobbiamo essere d’accordo sul tipo di dati raccolti per scopi medici e gli Stati membri devono applicarlo nei loro sistemi sanitari e di frontiera, e dobbiamo coordinare gli standard in modo che vi sia interoperabilità con le informazioni. Si possono condividere le informazioni che una persona è stata vaccinata, ha fatto una PCR o è immune . “
3 mesi per completare ed attivare la piattaforma per i passaporti vaccinali, gli stati membri, insiste la presidente Von der Leyen “dovranno agire rapidamente se vogliamo che questo certificato sia in vigore in estate“.