easyJet ha incontrato i sindacati italiani
Ieri si è svolta una conference call tra le sigle sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e easyJet.
Dall’incontro, richiesto dai sindacati, non sono emersi dettagli utili, o informazioni di cui non eravamo già a conoscenza, le intenzioni di easyJet per le tre basi italiane, sono già abbastanza chiare da tempo.
easyJet ha illustrato con più precisione le motivazioni che hanno portato a procrastinare la riapertura della base di Venezia (che sarebbe ripartita ad aprile) e le motivazioni per cui ci saranno poche line of flying su Malpensa e Napoli anche nel mese di Aprile, motivazioni che erano già note e in base alle scelte di easyJet e alle restrizioni COVID attuali e previste, sono assolutamente condivisibili.
Per quanto riguarda Venezia, easyJet ha deciso già da tempo di non operare, esclusa la Olbia, per poi utilizzare l’aereo per la nuova rotta Olbia-Bergamo, alcun volo domestico, ad oggi quindi per i mesi di marzo ed aprile e molto probabilmente anche maggio, non sarebbe “utile” o necessario riaprile la base di Venezia, questo anche in base alle destinazioni rimaste al Marco Polo.
Per quanto riguarda Napoli invece, essendo ancora presenti rotte domestiche, tra cui la Milano Malpensa, la riapertura della base è necessaria con un aereo per il volo della mattina per MXP.
Per quanto concerne Maggio, durante la call, easyJet ha riferito che starebbe effettuando in questi giorni l’attività di thinning su tutte le basi, ovvero la cancellazione di quei voli non profittevoli; tale attività sarà conclusa nei prossimi giorni e sarà possibile avere un quadro più preciso per Maggio. “Auspicando un aumento delle prenotazioni, l’azienda si aspetta una situazione migliore, anche se leggermente, rispetto ad Aprile.” si legge nella nota congiunta FILT CGIL – FIT CISL e UILTRASPORTI.
“Per l’estate 2021 sono in corso ulteriori valutazioni per cogliere opportunità di mercato domestico.” Se per Milano e Napoli questo è verosimile e possibile, per Venezia la situazione che si è venuta a creare rende la cosa più complicata, poi è chiaro a tutti il “disimpegno” di easyJet da Venezia. “Errare è umano”, c’è ancora tempo per modificare il piano.
Ammortizzatori sociali, CIGD e CIGS
Allo scadere dell’attuale CIGS il 31 Marzo 2021, l’azienda ha proposto la possibilità di usufruire della cassa integrazione in deroga (CIGD) dal 1 Aprile 2021, che ha una durata di 12 settimane, tale durata, secondo i rumors del nuovo decreto legge “sostegno” potrebbe essere allungata, in ogni caso sarà però possibile usufruire degli ammortizzatori sociali attivi in Italia.
E’ già stato previsto un nuovo incontro entro la prossima settimana per la procedura di esame congiunto “nella quale si cercherà un accordo che sia rispettoso delle esigenze aziendali e dei lavoratori, cercando la soluzione migliore per far si che non ci sia discontinuità nei pagamenti ai dipendenti. L’azienda ha dichiarato la propria intenzione di cogliere tale opportunità usufruendo di qualunque prolungamento sarà previsto. Al termine del programma di CIGD, si potrà comunque ricorrere ancora a tutti gli ammortizzatori sociali disponibili, come, ad esempio, la CIGS.”
Le sigle sindacali hanno dichiarato: “Come detto in precedenza, e ci teniamo a ribadirlo, è in sede di esame congiunto che si trovano le soluzioni adatte per far si che i pagamenti restino regolari quindi anche in caso di impossibilità di anticipo, il nostro impegno, resta quello di trovare soluzioni condivise per tutelare i lavoratori.“
Un incontro che quindi ai dipendenti easyJet, in particolare a quelli di Venezia, non da alcuna informazione utile, per sapere cosa succederà al termine degli ammortizzatori sociali.
MI aspetto quindi a breve un piano concreto che verrà condiviso con i sindacati e i dipendenti su come easyJet prevede di gestire il personale che attualmente, in base al “taglio strutturale” può essere in eccesso nelle basi di Venezia e Napoli, il prima possibile visto che mi sembra ingiusto mantenere in uno stato di completa incertezza il personale delle due basi.