Consiglio europeo: Vaccini e graduale revoca delle restrizioni
A seguito della videoconferenza informale del 25 marzo 2021, i membri del Consiglio europeo hanno adottato una dichiarazione in materia di COVID-19, mercato unico, politica industriale, digitale ed economia, Mediterraneo orientale e Russia.
Tra le dichiarazioni, si è discusso di Vaccini e della necessità di “iniziare i preparativi per un approccio comune alla graduale revoca delle restrizioni, allo scopo di garantire che gli sforzi siano coordinati quando la situazione epidemiologica consentirà un allentamento delle misure attuali.”
Accelerare la produzione, la consegna e la diffusione dei vaccini rimane essenziale e urgente per superare la crisi ed è necessario intensificare ulteriormente gli sforzi profusi a tal fine.
I membri sottolineano l’importanza della trasparenza nonché dell’utilizzo di autorizzazioni di esportazione e l’importanza delle catene globali del valore, ribadendo che le aziende devono garantire la prevedibilità della loro produzione di vaccini e rispettare i termini di consegna contrattuali.
Viene confermato il criterio proporzionale in base alla popolazione per l’assegnazione dei vaccini: “Invitiamo il Comitato dei rappresentanti permanenti ad affrontare la questione della velocità di consegna dei vaccini nel momento in cui si assegneranno i 10 milioni di dosi accelerate di BioNTech-Pfizer nel secondo trimestre del 2021 in uno spirito di solidarietà.” si legge nella dichiarazione a conclusione della videoconferenza informale.
La situazione epidemiologica rimane grave, anche alla luce delle sfide poste dalle varianti. Per il momento devono essere pertanto mantenute le restrizioni, anche per quanto riguarda i viaggi non essenziali, tenendo conto della situazione specifica delle comunità transfrontaliere, mentre deve continuare a essere garantito il libero flusso di beni e servizi nel mercato unico, anche mediante il ricorso alle corsie verdi.
Iniziare i preparativi per un approccio comune alla graduale revoca delle restrizioni.
Dovrebbero tuttavia iniziare i preparativi per un approccio comune alla graduale revoca delle restrizioni, allo scopo di garantire che gli sforzi siano coordinati quando la situazione epidemiologica consentirà un allentamento delle misure attuali. Dovrebbero essere portati avanti con urgenza i lavori a livello legislativo e tecnico sui certificati digitali interoperabili e non discriminatori per la COVID-19, sulla base della proposta della Commissione.