Un estate vivace (anche se pandemica) per Linate
Prima Blue Air, per alcune destinazioni internazionali, a seguire Volotea che ha sorpreso tutti ed oggi easyJet che già operava da Linate su Londra.
easyJet si aggiunge a Volotea ed Alitalia per la rotta Milano Linate Catania, salgono così fino a 10 le frequenze giornaliere, mentre Palermo fino a 7 frequenze di cui 2 di easyJet (5 Alitalia), slot (easyJet, Volotea Blue Air) che per il momento saranno disponibili fino al 30 ottobre, ovvero per la S21.
Una vivacità per la S21 del city airport di Milano, resa possibile dalla modifica (temporanea) del regolamento dell’assegnazione degli slot della Commissione Europea.
Tra le modifiche temporanee al regolamento, ai vettori che non intendono utilizzare una serie di slot per la S21, viene garantito di mantenere il diritto d’uso per la stagione successiva, solo nel caso in cui lascino disponibili temporaneamente per la S21 tali slot ad altri vettori, in caso contrario, perderanno gli slot inutilizzati o utilizzati meno del 50%, è stata infatti abbassata la soglia dell’ “use it or lose it” dall’80% al 50%.
Un provvedimento della Commissione Europea che ha suscitato polemiche tra tutti i vettori, ma che invece sta iniziando a dare incoraggianti risultati in termini di concorrenza e di ripresa del traffico aereo, nel caso di Linate nello specifico, con il 65% degli slot in mano ad Alitalia, questi voli non sarebbero stati operati.
E’ quindi davvero l’occasione giusta, per sperimentare un nuovo modo di “volare” di Linate, anche se lo scenario della S21 sarà ancora “anomalo” è ugualmente un ottima occasione per ripensare a Linate come un city airport non di Alitalia, ma di Milano.
L’annuncio di oggi di easyJet, che molto probabilmente tornerà ad operare da Linate anche i voli per Londra non appena le restrizioni in vigore verranno allentate, conferma quanto possa diventare vitale per Linate e un importante vantaggio per i passeggeri, che Alitalia ceda una parte dei suoi slot.
Nella S21 a Linate per Catania non avremo un solo vettore, ovvero un monopolio, ma ben tre, passando da 7 a 10 voli al giorno, per Palermo 2 vettori, passando da 5 a 7, e l’effetto sui prezzi è già evidente, non è più Alitalia a decidere il prezzo, ma il mercato.