Un volo Alitalia in pista, sullo sfondo il terminal T3 dell'aeroporto di Roma Fiumicino Alitalia

Alitalia: c’è un piano B, ma nessuna forzatura

In questi giorni si è parlato molto di un piano B del governo per Alitalia, nel caso in cui il nuovo piano che verrà discusso nei prossimi giorni con la Commissione Europea, non verrà approvato dalla Vestager, che dovrà comunque approvare anche il piano B.

Un piano B che non sarà “definitivo” ed il governo esclude “iniziative unilaterali e nuovi finanziamenti pubblici” senza un accordo con la UE, il rischio della condanna di Alitalia a restituire 1,3 miliardi di aiuti di Stato è dietro l’angolo.

Il piano B per Alitalia

Il piano B prevede il passaggio in affitto dell’asset aviation di Alitalia ad ITA.

Un piano “provvisiorio” per evitare lo stop di tutte le operazioni di Alitalia, con i conti in profondo rosso, escludendo ulteriori finanziamenti se non previo accordo con la UE.

La Vestager dovrà comunque approvare anche “il piano B qualora non si trovi una soluzione alle trattative attuali sul passaggio diretto del ramo aviation ad ITA.

Nessuna forzatura

Il mandato che è stato dato ai tre ministri esclude ogni tipo di forzatura che vada contro le decisioni della UE, i successivi passaggi saranno quindi concordati con la UE.

Entro fine aprile

Alitalia ha solo un mese di vita. A fine aprile, se non sarà risolto il braccio di ferro con la Commissione europea su Alitalia/ITA, Alitalia commissariata potrebbe mettere a terra gli aerei.

Rischio condanna di Alitalia

Senza una schiarita, a fine mese dovrebbe arrivare anche la sentenza della Ue di condanna di Alitalia a restituire 1,3 miliardi di aiuti di Stato ricevuti dopo il commissariamento.