Covid-19 Regno Unito UK

Regno Unito: tutto come previsto, ahimè…

L’annuncio di Jet2 non arriva così a sorpresa, dopo le comprensibili polemicge di Airlines UK e più in generale del settore turistico del Regno Unito, attualmente è quasi impossibile programmare le vacanze estive, non c’è chiarezza e il test PCR richiesto al rientro in UK, complica la situazione.

La grande speranza accesa dal primo ministro Boris Johnson il 22 febbraio, quando ha annunciato la road map per l’allentamento delle restrizioni nel Regno Unito, sembrano spegnersi. Il governo non è in grado di dare quelle certezze che non solo i britannici, ma anche le compagnie aeree e i tour operator (più in generale l’intera industria del turismo inglese) hanno bisogno per tornare operativi.

Jet2 è da giorni che punta all’estate 2022 con nuove destinazioni e campagne marketing per annunciarle ai suoi clienti, era abbastanza evidente a tutti che al momento non è possibile fare previsioni accurate su questa estate, i rischi che il governo inglese non vuole più affrontare, con una cautela che inizialmente mancava.

Tui ha confermato che attualmente le prenotazioni per il 2022 superano quelle del 2021.

Oggi è arrivata la decisione di Jet 2 di sospendere tutti i voli e i pacchetti vacanze fino al 23 giugno.

Non mancano solo “certezze”, manca chiarezza e un approccio che aiuti il settore a ripartire.

Il sistema a semaforo, inizialmente accolto con favore dalle compagnie aeree e dai tour operator, oggi con i dettagli del suo funzionamento e i costi che avranno le sue regole su ogni singolo turista che entrerà nel Regno Unito, che sia britannico o straniero non cambia, blocca la ripartenza.

Per una famiglia di 4 persone che torna in UK dopo una settimana di vacanza da un paese nella lista verde, al costo del pacchetto (volo+sistemazione) si aggiunge il costo dei tamponi PCR, in media 150 sterline, ovvero per 4 persone 600 sterline di test PCR senza contare i 4 da fare prima della partenza del volo di ritorno, in questo caso è sufficiente un antigenico.

Per farvi un idea del costo: CityDoc e Confirm.

Le indicazioni che da questa mattina hanno sollevato polemiche e che ieri erano solo indiscrezioni, sono contenute nel documento rilasciato oggi dalla Global Task Force, instituita per indicare al governo inglese la via per la riapertura dei viaggi internazionali.