UK, Dorries: cautela, ma la road map è sulla…
Il ministro della Salute britannico Nadine Dorries è intervenuta questa mattina a Sky News, “Siamo ancora cauti ma la tabella di marcia è sulla buona strada.“
Il Primo Ministro fornirà ulteriori dettagli questo pomeriggio sui nuovi allentamenti delle restrizioni in UK “Siamo sulla tabella di marcia, siamo ancora molto cauti, siamo preoccupati di non allentare le restrizioni troppo rapidamente e di farlo come previsto”.
Il problema dei giovani non ancora vaccinati in UK è presente come in Italia, la maggior parte degli under 40 non hanno ancora ricevuto il vaccino e quindi ci si chiede se ci saranno regole diverse in UK, la ministra non ha dato dettagli in merito, rimandando alla conferenza stampa del primo ministro, questo pomeriggio.
Ma ha aggiunto: “Dobbiamo essere cauti, l’ultimo quello che tutti vogliono è essere mai, mai nella posizione in cui siamo stati nell’ultimo anno”, il governo è “determinato a sconfiggere questo virus” e l’unico modo per farlo è lavorare insieme e fare ciò che abbiamo fatto nell’ultimo anno, ma la roadmap è in corso. “cautela bilanciata con ottimismo“.
In queste ultime settimane vi sono forti preoccupazioni per le varianti, che nel Regno Unito vengono sequenziate molto per monitorare il più possibile la situazione, in particolare preoccupano quelle indiane e brasiliane, su cui il vaccino Astra Zeneca, quello maggiormente utilizzato in UK e di cui, notizia di ieri l’Europa non rinnoverà in contratto di fornitura, ha una bassissima efficacia nel prevenire l’infezione.
“Ci sono varianti di preoccupazione nel Regno Unito, motivo per cui siamo ancora sulla tabella di marcia e stiamo ancora assicurando di misurare i dati tra ogni fase di allentamento del blocco, quindi è qualcosa a cui dobbiamo stare attenti “.
E’ questo il motivo, ha precisato la Dorries, per cui “non abbiamo appena aperto”, ma riapriremo dalla prossima settimana, insiste, con i pub, l’ospitalità al chiuso e le persone che possono incontrarsi in casa a cui verrà dato il via libera.
La sig.ra Dorries dice dopo l’apertura, “vedremo l’impatto che ha sui dati e sulle cifre e se va bene la tabella di marcia è già pronta”.
Ma dice anche che il Regno Unito è in una “posizione davvero buona, tutti noi vogliamo tornare in vacanza, le persone vogliono viaggiare e vedere la famiglia all’estero e fare vacanze all’estero”, oggi tutti possono accedere gratuitamente a test rapidi, rispetto ad un anno fa il Regno Unito a un sistema di screening molto capillare, permane il problema però del costo dei test PCR.
“L’allentamento dei viaggi ci assicura di tenere sotto controllo le varianti di preoccupazione, di poter eseguire i test porta a porta dove è necessario e di mantenere le persone al sicuro, e assicurandoci come paese di poterci muovere con cautela”.
Tutti noi siamo stati psicologicamente messi a dura prova, non è escluso che gli psicologi faranno affari d’oro nei prossimi anni, tra i più colpiti i bambini, per i quali nell’ambito degli investimenti per la scuola il governo inietterà 17 milioni di sterline, per finanziare la formazione sulla salute mentale e il sostegno ai bambini, oltre ai 2,53 miliardi di sterline che il governo investe ogni anno nella salute mentale. “I bambini hanno sofferto a causa del blocco“, dice, aggiungendo che è importante che ottengano il sostegno di cui hanno bisogno nelle scuole.