easyJet: Francia, accordo per evitare i licenziamenti
Dopo lunghi e difficili mesi di trattative, easyJet ed i sindacati francesi hanno raggiunto due accordi che garantiscono fino al 2024, il mantenimento di 1.800 posti di lavoro in Francia.
Nei due accordi, uno per l’attività parziale a lungo termine (APLD), e l’altro per il miglioramento della produttività (APC), eviteranno i licenziamenti che easyJet aveva prospettato anche per le 7 basi francesi lo scorso maggio.
“Non ci sarà nessuna partenza forzata in Francia“, ha detto martedì il direttore di Easyjet France Bertrand Godinot all’aeroporto di Parigi CDG durante la presentazione alla stampa del secondo Airbus A321 che verrà basato a CDG, “La firma di questi due accordi APLD e APC” continua Godinot, “ci consente di mantenere tutte le nostre basi e tutti i posti di lavoro in Francia, migliorando la nostra competitività in Francia e preparandoci alla ripresa ”.
L’accordo APLD consentirà a Easyjet di continuare a beneficiare del parziale sostegno da parte dello Stato degli stipendi dei dipendenti con contratto francese che lavorano a tempo parziale. E questo fino al 2023.
In cambio di queste garanzie occupazionali, il personale di terra e i sindacati degli assistenti di volo, hanno firmato un contratto collettivo di prestazione (CPA), valido fino al 2023-2024, il contratto dovrebbe garantire un miglioramento della produttività, come ha precisato Bertrand Godinot, grazie a una maggiore flessibilità nell’organizzazione dell’orario di lavoro senza riduzione della retribuzione per l’equipaggio di cabina. Sono previsti anche trasferimenti di personale tra le basi francesi.
foto copertina: Groupe ADP
2 COMMENTI
[…] In Francia easyJet ha raggiunto un accordo APLD che consentirà a Easyjet di continuare a beneficiar… E questo fino al 2023, nessuno dei 1.800 dipendenti francesi perderà il posto di lavoro, l’accordo stipulato è simile al nostro contratto di solidarietà. […]
[…] In Francia easyJet ha raggiunto un accordo APLD che consentirà a Easyjet di continuare a beneficiar… E questo fino al 2023, nessuno dei 1.800 dipendenti francesi perderà il posto di lavoro, l’accordo stipulato è simile al nostro contratto di solidarietà. […]
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