Un nuovo ente statale gestirà la rete ferroviaria inglese
Great British Railways (GBR) sarà il nuovo ente statale che avrà il compito di gestire l’intera rete ferroviaria inglese e la vendita dei biglietti, gli operatori provati continueranno a gestire le tratte di loro competenza.
L’obbiettivo secondo il segretario ai trasporti Grant Shapps, semplificare le tariffe, tariffe più economiche e servizi più puntuali.
Da quando nel Regno Unito si sono privatizzate le ferrovie negli anni 90, questa è la più grande riforma che cerca di mettere un pò di ordine ad un sistema molto frammentato e non così perfetto.
Noi per primi, da turisti quando dobbiamo spostarci in treno nel Regno Unito, il sistema attuale non ci rende certo semplice la pianificazione del viaggio per non parlare poi della scelta della tariffa, per chi non è pratico potrebbe essere un pò complicato, per chi invece è pratico è possibile anche risparmiare molto come ad esempio per i collegamenti da Londra Gatwick a Londra, senza allungare di molto i tempi di percorrenza.
Great British Railways (GBR) fisserà orari e prezzi, venderà biglietti in Inghilterra e gestirà l’infrastruttura ferroviaria, sostituirà l’attuale operatore di infrastrutture, Network Rail, ma non dovrebbe essere istituito fino al 2023.
Come anticipavo prima, i privati continueranno a gestire il servizio, compresa Trenitalia che ha in gestione anche (non è l’unica) una delle tratte più importanti e trafficate della rete ferroviaria inglese, prima gestita da Virgin Train, la West Coast Main Line (WCML).
Rail Delivery Group, che rappresenta gli operatori ferroviari, ha affermato che le proposte potrebbero fornire “i più grandi cambiamenti in una generazione”, il direttore generale Andy Bagnall ha dichiarato: “Gli operatori ferroviari hanno chiesto una mente guida e le Great British Railways aiuteranno a riunire l’intero settore. per effettuare consegne per passeggeri e clienti merci, deve avere l’indipendenza di ritenere equamente responsabili gli operatori di binari e treni. Fondamentalmente, deve consentire agli operatori di mettere i propri clienti in prima linea nel processo decisionale”.