La Spagna ha un antipatia per l’aviazione?
Non è facile trovare un equilibrio tra le politiche ambientali e lo sviluppo, in particolare nei trasporti, ma è possibile. Non solo in Spagna però l’aviazione è utilizzata per fare cassa e la scarsa conoscenza del settore porta a scelte politiche poco condivisibili che danneggiano il settore.
Il titolo vuole essere provocatorio, perchè la Spagna senza aviazione spegnerebbe l’industria più grande ed importante del paese, il turismo, ma voglio ancora una volta farvi riflettere su un problema di non poco conto, dobbiamo tutti far conoscere meglio il settore aereo, anche ai politici e domandarci se il trasporto su ferro è davvero così pulito e meno impattante sull’ambiente rispetto al trasporto aereo.
Partiamo da questo:
Uno degli obiettivi chiave del Green Deal dell’UE è consentire la crescita economica riducendo le emissioni nette di carbonio dell’UE a zero entro il 2050, inclusa una riduzione del 90% delle emissioni nei trasporti2.
Nel 2016, il trasporto aereo ha prodotto il 3,6%3 delle emissioni totali di gas serra dell’UE e il 13,9% delle emissioni dei totale dei trasporti, il 71,7% sono emissioni dei trasporti su gomma.
Guardate bene ora la Figura 2 qui sotto:
Come si può vedere, i voli inferiori a 500 km rappresentano il 24% dei voli in partenza dall’area CRCO (tutti gli Stati membri di EUROCONTROL tranne Monaco e Ucraina), ma sono responsabili solo del 4% delle emissioni di CO2.
Al contrario, i voli di oltre 3.000 km costituiscono solo il 9% dei voli in partenza, ma producono il 53% delle emissioni di CO2.
De-carbonizzare i voli di media e lunga distanza è quindi fondamentale per ottenere riduzioni significative delle emissioni di CO2 nel settore dell’aviazione.
Mentre alcuni paesi europei, tra cui Francia e ora la Spagna stanno cercando di colpire i voli a corto raggio, quelli che hanno un impatto inferiore sul totale delle emissioni, con l’obbiettivo di “spegnere” una parte del trasporto aereo a favore del trasporto su rotaia, ora mi chiedo, in che modo viene prodotta l’energia per alimentare il trasporto ferroviario in Spagna e in Francia, qual’è l’impatto della produzione sull’ambiente ?
Quanta di questa energia è prodotta da fonti rinnovabili e quanta da energia Nucleare e termoelettrica?
Il Piano Spagna 2050.
Il Piano Spagna 2050, presentato questo giovedì dal presidente del governo Pedro Sánchez , include la raccomandazione di vietare i voli verso destinazioni raggiungibili in meno di due ore e mezza.
L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo. “Una Spagna più efficiente, digitale, verde ed equa. Questo è il nostro progetto nazionale ed è possibile realizzarlo. La strategia che presentiamo comprende 50 obiettivi, circa 9 sfide, che dobbiamo raggiungere per consolidarci come una delle paesi più avanzati del mondo. Europa “, ha sottolineato Sánchez. Ma questo non è l’unico provvedimento del governo per scoraggiare ed “ostacolare” il trasporto aerei, nel Proprio nel Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza spagnolo, la Spagna ha avanzato la proposta di rivedere la tassazione del settore aereo, una proposta che ha visto subito la IATA etichettarla come da “irresponsabili”, non solo IATA ha espresso questo stesso parere.