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Giornate difficili per il personale di volo di easyJet

Passeggeri sempre più indisciplinati e irrispettosi nei confronti del personale di bordo, episodi da condannare, come in un volo da Londra Gatwick a Malaga lo scorso giovedì, quando gli assistenti di volo easyJet sono stati accusati di razzismo “inconscio”.

Nessuno si è preoccupato di pensare allo stress e al momento di incertezza che l’intero settore del trasporto aereo sta passando, la nostra sopportazione ha un limite, sono umani non robot, cosa non meno importante, tutte le procedure di sicurezza devono essere rispettate, come in questo caso, per chi è seduto nelle file poste alle uscite di sicurezza sulle ali.

Giovedi 5 agosto 2021 nel volo easyJet in partenza da Londra Gatwick diretto a Malaga, un passeggero seduto nei pressi delle uscite di sicurezza sulle ali, si era tolto le scarpe prima del decollo.

Come da procedura, per garantire in caso di evacuazione che questa avvenga senza intoppi e nei tempi più rapidi, i passeggeri seduti nei posti di fianco alle uscite non possono ad esempio durante atterraggio e decollo aver alcun oggetto accanto al sedile, sotto al sedile, non possono quindi non indossare le scarpe e lasciarle sul pavimento.

L’assistente di volo ha quindi chiesto al passeggero di indossarle, da qui la situazione è degenerata, non sono chiari i dettagli, ma alcuni passeggeri a bordo a difesa del passeggero di carnagione scura, hanno accusato l’equipaggio di aver avuto un comportamento inaccettabile, riuscendo anche dopo che l’equipaggio ha chiamato la sicurezza, a far decidere ad easyJet un cambio di equipaggio.

L’equipaggio ha considerato i due passeggeri “disubbidienti” ed ha valutato che fosse necessario l’intervento delle forze dell’ordine per lo sbarco dei due passeggeri, che invece una volta saliti, hanno chiesto (lo si vede nel video) ai passeggeri, di sedersi.

Nel frattempo alcuni passeggeri a difesa dei due uomini hanno iniziato ad accusare la crew di “razzismo inconscio” tentando e riuscendo ad organizzare un ammutinamento, ovvero il cambio dell’equipaggio.

A bordo anche “un ambasciatore della giustizia razziale” non chiedetemi chi sia, non ne ho idea e sinceramente visto l’episodio è davvero poco importante, secondo il Mirror, che ha diffuso la notizia, questa persona ha dichiarato che “Sono un ambasciatore della giustizia razziale e so come funziona il pregiudizio razziale inconscio. Ovviamente è molto difficile in queste situazioni dire che si trattava di una questione razziale, è difficile dimostrare c he, tuttavia, c’era una sorta di pregiudizio inconscio lì? Perché sembra così drammatico chiamare la polizia e avere un aereo con 160 passeggeri in più che si gira e si ferma per qualcuno che sbuffa contro di loro”.Ha continuato dicendo che “l’intero volo” ha affermato che il comportamento dell’equipaggio era inaccettabile e non lo avrebbe lasciato andare.

Ora, essendo chiaro per chiunque conosca le procedure di sicurezza da adottare a bordo di un aereo e per chi ha un minimo di coscienza di capire lo stress e possibili reazioni anche poco diplomatiche a volte, con passeggeri che sempre più spesso, mancano di rispetto al personale, o agitati, indisciplinati, a volte ubriachi ecc, ovviamente non è questo il caso, le crew dovrebbero anche essere comprese non solo accusate, semplicemente svolgono il loro lavoro, seguendo le procedure per garantire la sicurezza a tutti i passeggeri.

Accusare di razzismo una hostess solo per il motivo che ha scatenato tutto senza sapere il motivo per cui l’equipaggio giustamente ha applicato il regolamento è ingiusto, non importava se fosse di carnagione bianca, gialla, nera o di qualsiasi altro colore, era un passeggero seduto in una fila delle uscite di sicurezza, tutto il resto sono dettagli, anche perchè qualcosa deve aver fatto alterare l’equipaggio, visto che Uno dei passeggeri ha descritto come erano “educati” prima che le cose degenerassero improvvisamente.

easyJet ha preso giustamente le difese dell’intero equipaggio, pur assicurando di analizzare nel dettaglio i feedback dei clienti del volo e dell’equipaggio: Si è verificato un problema a bordo del volo durante il taxi, l’aereo è tornato in piedi ed è stato accolto dalla polizia aeroportuale per risolvere il problema prima di partire in sicurezza con tutti i passeggeri a bordo. Il nostro equipaggio deve garantire che i requisiti di sicurezza siano seguiti da tutti i passeggeri e, come parte del loro ruolo, deve verificare prima del decollo che tutti siano conformi a questi. Questo è particolarmente importante per i passeggeri seduti nelle file delle uscite di emergenza, dove l’equipaggio si assicura che non ci siano oggetti sciolti durante il decollo. Siamo a conoscenza del feedback di alcuni clienti a bordo su come è stato gestito. Prendiamo sul serio feedback di questa natura e ci siamo messi in contatto con loro per discutere la loro esperienza e assicurarli che li esamineremo internamente. La sicurezza e il benessere dei nostri clienti e dell’equipaggio sono la nostra massima priorità”.

E’ bene ricordare ancora una volta, che sono sempre di più i casi di equipaggi che a bordo vengono trattati anche male, senza alcun rispetto da passeggeri sempre più indisciplinati, se da un lato è importante che mantengano sempre la calma in ogni situazione, ritengo che sia anche giustificabile qualora il passeggero dopo un primo richiamo continui a non rispettare le indicazioni dell’equipaggio, comprensibile e necessario che lo stesso si imponga, pur ovviamente senza mai mancare di rispetto, in ogni caso lo stress accumulato in questi mesi di pandemia, con anche la paura di perdere il loro lavoro, ritornare a volare dopo mesi di stop, magari al quarto settore verso destinazioni di vacanza ( e chi vola sa cosa voglia dire) ecc.. possano rendere comprensibili determinati comportamenti, ma è chiaro che in questo caso il razzismo non c’entra nulla.