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Ryanair risponde ad ENAC: “affermazioni non corrette”

“Ryanair elude il regolamento ENAC e continua a far pagare supplementi per l’assegnazione di posti vicini ad accompagnatori di minori e disabili” iniziava il comunicato stampa ENAC che ha imposto una sanzione di € 35.000 a Ryanair.

Secondo ENAC: “Dai primi accertamenti diretti effettuati dall’ENAC per verificare se le compagnie si sono adeguate alle disposizioni regolamentari dell’Autorità a tutela dei disabili e dei minori, è risultato che Ryanair non ha ancora provveduto ad adeguare i sistemi informatici ed operativi per garantire di non far pagare il supplemento al costo del biglietto aereo per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili.” questo e’ corretto, ovvero “non e’ stato modificato completamente il sistema di prenotazione” come ammesso dalla stessa Ryanair che al momento rimborsa il costo e ha inviato una nota che allego all’articolo.

“Le affermazioni dell’ENAC non sono corrette. Ryanair ha implementato misure temporanee il 13 agosto per garantire che i passeggeri adulti che accompagnano minori o passeggeri che necessitano di assistenza abbiano diverse opzioni per usufruire di posti assegnati gratuitamente. Questa attuale soluzione è temporanea in quanto non è stato possibile modificare completamente il sistema di prenotazione nei tempi irragionevoli fissati dall’ENAC. In data 8 settembre è prevista un’udienza su questi temi.

L’affermazione dell’ENAC secondo cui il provvedimento sarebbe giustificato da motivi di sicurezza è inesatta. È sempre stato previsto dalla policy di Ryanair che i minori e i passeggeri che necessitano di assistenza si siedano accanto al passeggero che li accompagna. È fuorviante che l’ENAC etichetti la sua interferenza con la libertà commerciale della compagnia aerea di fissare i prezzi come una questione di sicurezza”.

E’ chiaro a tutti che la modifica di un portale con questa complessità richiede tempo.

1 COMMENTO
  • Un informazione non accessibile è come se non esistesse! - WEtravel

    […] A Ryanair è già stata imposta una sanzione di €35.000 nonostante sia l’unico vettore a specificare chiaramente in fase di prenotazione che il passeggero dovrà pagare il posto in un primo momento e successivamente chiedere il rimborso, un interpretazione dell’ articolo sopra citato avrebbe dovuto almeno trasformare la sanzione in un avviso per dare ulteriore tempo a Ryanair per adeguarsi totalmente alla Disposizione. […]

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