Aviation Event 2021 BLQ
Il primo evento in presenza dopo 16 mesi, non solo per l’aviazione, ma anche per la città che lo ospita, Bologna.
Presenti tra numerosi ospiti, il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente dell’aeroporto di Bologna Enrico Postacchini e gli organizzatori di Aviation Event, oltre ad altri ospiti che hanno preso parte ai diversi panel della giornata, in cui si è parlato principalmente di sviluppo, di trasformazione sostenibile, di flessibilità e quindi di futuro.
L’idea comune di tutti i partecipanti è che ora si deve pensare al futuro, non è più il momento di parlare di passato e bisogna farlo con un ottica completamente diversa, come ha fatto notare Enrico Postacchini, che ha salutato e ringraziato gli ospiti, ricordando il periodo difficile che l’aviazione e gli aeroporti di tutto il mondo stanno vivendo, “oggi parleremo di futuro, abbiamo la possibilità di lavorare insieme, lanciare nuove idee”.
Si è parlato anche del PNRR, fondi indispensabili per la ripresa, ma dove gli aeroporti sono stati poco considerati rispetto ad altri settori, ma il trasporto aereo come ricorderà poi Eddie Wilson CEO di Ryanair, è per l’Italia indispensabile, per gli spostamenti interni, vista la morfologia e per il turismo straniero, che come è noto è una larga fetta del nostro PIL, bisogna quindi prosegue Postaccini, “modificare gli approci per fare in modo che i fondi non vengano sprecati.“
E’ intervenuto anche il sindaco di Bologna Virginio Merola, “la ripresa del settore aereo ci riguarda da vicino, questa città, la nostra regione ma tutte le citta rappresentate oggi dai diversi ospiti presenti, l’incontro di oggi conferma il dinamismo e l’autorevolezza della società di gestione dell’aeroporto di Bologna, hanno avuto lo sguardo lungo nonostante la pandemia, non è stato facile, il nostro aeroporto è sempre stato aperto, il settore aereo ha la necessità di aiuti dal governo nazionale, l’aeroporto Marconi ha un identità forte e marcata, con il riconoscimento di azienda green star e leader della sostenibilità 2021,. Nel corso del 2020 l’aeroporto di BLQ ha compensato il 50% delle emisssioni, sempre nel 2020 ha acquistato il 100% di elettricità da fonti rinnovabili, è stato poi raggiunto un accordo per la creazione di 20 ettari di area boschiva intorno all’aeroporto di Bologna.” Gli scali aeroportuali europei, conclude Merola, per la loro conformazione e dislocazione sono ottimali per permettere un accesso diffuso nei territori e sono quindi fondamentali per la ripresa degli spostamenti, del turismo.
Le strategie della trasformazione digitale e la sostenibilità, per aeroporti flessibili e sostenibili nel futuro.
Enrico Postaccini intervenuto nuovamente: “Sono emozionato, dopo 16 mesi è il primo incontro in presenza, dopo mesi di incontri in Zoom, ho pensato che invece di dare dei messaggi generali, di condividere piuttosto la nostra esperienza” mostrando l’area del bacino di utenza dell’aeroporto di Bologna, Postaccini, lo descrive come un regale di cui l’aeroporto deve farne tesoro, lo scalo Bolognese ha continuato a crescere negli anni anche qaundo altri aeroporti non lo facevano, una storia di successo quella dell’aeroporto di Bologna, grazie anche a Ryanair, una storia di successi che hanno contribuito notevolmente a creare valore e far crescere quindi il valore delle azioni dello scalo Bolognese
“Non abbiamo reagito come un cervo nel buio” , è stato difficile per tutti precisa Postaccini, “non potevamo restare fermi“ non bisogna mai far andare a male una buona crisi, come diceva Churchill, dovevamo pensare a come riconsiderare il business model dell’aeroporto di Bologna, la domanda era fin da subito, che impatto avrà questa crisi nel nostro aeroporto.“
“Le peggiori crisi sono quelle che si sprecano”
Queste le parole esatte di Churchill, le crisi infatti, non sono solo, momenti di grande paura e sofferenza. Sono, anche, il massimo acceleratore dell’innovazione e dell’adattamento di imprese, città, scuole ad un contesto che era già nuovo prima che la crisi cominciasse.
“Quindi abbiamo preso in mano tutte le istante dell’attività aeroportuale, mobilitando l’energia e la fantasia delle nostre persone, dovevamo fare le cose meglio senza pensare solo a ciò che stava andando male.” conclude Postaccini.