Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna Aeroporto di Bologna

Aeroporto di Bologna: H1 2021

Il CDA di SACBO, società di gestione dello scalo aeroportuale di Bologna, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021.

I risultati continuano a risentire dell’impatto fortemente negativo del Covid-19.
Questa la sintesi.

Ricavi consolidati pari a 17,9 milioni di euro (33,5 milioni nel 1° semestre 2020 e 58,9 nel 1° semestre 2019).

EBITDA consolidato negativo per 6,8 milioni di euro, contro i -683 mila euro dello stesso periodo del 2020 ed i +20,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2019.

Utile netto consolidato negativo per 9,7 milioni di euro, rispetto ai -4,7 milioni nel primo semestre 2020. Nel 1° semestre del 2019 il risultato era stato positivo per 9,4 milioni.

Traffico in contrazione rispetto al primo semestre 2020 (-46,1% passeggeri e -27,2% movimenti aeromobili), con segnali di ripresa a partire dal mese di giugno.

Ad agosto, forte crescita del traffico passeggeri sulle rotte nazionali, con un +29,6% rispetto allo stesso mese del 2019.

Il +19,2% del traffico cargo, rispetto al 1° semestre del 2020, fa dello scalo bolognese il terzo aeroporto italiano del settore.

“Sebbene il procedere della campagna vaccinale stia avendo un impatto positivo sulla pandemia, la situazione rimane delicata per l’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, nonché per tutti gli operatori aeroportuali italiani ed internazionali” – ha dichiarato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna . “Le contromisure adottate a livello istituzionale, su tutte l’utilizzo del Green Pass, stanno contribuendo a dare una spinta al traffico passeggeri, tanto che ad agosto quello domestico ha registrato una forte crescita, rispetto anche allo stesso mese del 2019. Tuttavia, permane la grande incertezza causata dal diffondersi delle varianti del virus, elemento che continua a pesare negativamente sul traffico aereo e sulle componenti del business. Riteniamo essenziale a tale proposito il rapido aumento della copertura vaccinale a livello sia nazionale sia internazionale, in quanto strumento di elezione per il contenimento ed efficace riduzione del rischio pandemico e per un progressivo ed ulteriore recupero della libertà di mobilità, aerea e non solo”.

“Nonostante questa oggettiva situazione di difficoltà – ha aggiunto Ventola – stiamo proseguendo nel nostro percorso di crescita, effettuando investimenti improntati alla sostenibilità ambientale, che ci sono valsi anche diversi riconoscimenti, e la costruzione di partnership con leader di altri settori, come il recente accordo con Hera. Il desiderio è quello di riaccogliere i passeggeri all’interno di un aeroporto che non solo rappresenti un’eccellenza sotto il profilo della qualità del servizio, ma che sia ancora più green”.

L’andamento dei risultati del Gruppo nel primo semestre 2021 è stato fortemente condizionato dagli effetti del perdurare della pandemia con i primi segnali di parziale ripresa dei volumi di traffico solamente dal mese di giugno.

Anche nel 2021 il Gruppo, oltre a mettere in atto misure a tutela della sicurezza dei passeggeri, dei dipendenti e di tutta la community aeroportuale, ha operato con l’obiettivo di contenimento dei costi e al contempo di salvaguardia dei livelli occupazionali.

Dal punto di vista finanziario, il Gruppo è entrato in questa fase critica con una struttura patrimoniale e finanziaria solida ed equilibrata che ha consentito di affrontare gli impegni anche nei mesi di maggior pressione sulla liquidità.

Dati di traffico

Il primo semestre del 2021 si è chiuso con un calo del traffico passeggeri pari al 46,1% rispetto allo stesso periodo del 2020 e con una riduzione dei movimenti del 27,2%.

A pesare sul calo del traffico e dei movimenti rispetto al primo semestre del 2020, sono il mese di gennaio e le prime tre settimane di febbraio del 2020, periodo in cui vi era una situazione ancora di normalità, cui è seguita una netta inversione di tendenza a partire dal 22 febbraio 2020 per effetto dello scoppio dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Nel corso del primo semestre, la situazione legata all’evento pandemico ha iniziato a mostrare segnali di miglioramento a partire dalla tarda primavera, in concomitanza con il progressivo allentamento delle misure restrittive permesso dalla diminuzione dei contagi e dal procedere della campagna vaccinale, cui ha seguito una ripresa del traffico graduale.

Complessivamente, nei primi sei mesi dell’anno lo scalo ha registrato 773.620 passeggeri, in calo dell’82,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 (-46,1% rispetto al 2020), con 11.012 movimenti (-70,4%). Nel primo semestre del 2021 quasi la metà del traffico passeggeri dello scalo (48,5% del totale) è stato domestico.

Il load factor medio, pur se ancora in contrazione rispetto al 2019, risulta in miglioramento passando dal 53,6% del primo trimestre al 64,0% del secondo trimestre dell’anno. 

Relativamente al traffico merci, nei primi sei mesi del 2021 si registra un traffico cargo pari a 23.820.849 Kg, in aumento del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, ma ancora in leggero calo se confrontato con i volumi della prima metà del 2019 (-4,3%). Grazie a questa performance lo scalo di Bologna è risultato il terzo aeroporto italiano nel settore cargo tra gennaio e giugno 2021 dopo Milano Malpensa e Roma Fiumicino (era quinto nel 2019).

Anche il traffico via superficie presenta un incremento del 25,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, a fronte di un aumento della componente aerea pari al 17,3%, e pareggia sostanzialmente il traffico registrato nei primi sei mesi del 2019.

Andamento della gestione

I ricavi consolidati nel semestre ammontano a 17,9 milioni di euro, in calo del 46,6% rispetto ai 33,5 milioni del semestre dell’anno precedente, dovuto principalmente alla contrazione dei volumi di traffico. 

In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 8 milioni di euro, con una riduzione del 29,7% rispetto al 1° semestre del 2020, e del 73,4% rispetto allo stesso periodo del 2019 generata principalmente dalla riduzione del traffico.

I ricavi per servizi non aeronautici ammontano a 5,6 milioni di euro e registrano un calo del 40,9% rispetto al 1° semestre del 2020, e del 73,6% rispetto allo stesso periodo del 2019, a causa principalmente della drastica riduzione del traffico, che ha generato una revisione dello schema contrattuale, e delle chiusure di alcuni esercizi commerciali del terminal. Rispetto al 1° semestre del 2020, calano anche i ricavi per servizi di costruzione, che nei primi sei mesi del 2021, con 3,8 milioni di euro, fanno registrare un -69,5%, a causa dei minori investimenti realizzati.

La voce ricavi e proventi della gestione evidenzia invece degli scostamenti: +111,6% rispetto al 2020 e -5,6% rispetto al 2019, derivanti quasi esclusivamente dal diverso andamento delle vendite di certificati di efficienza energetica nei tre periodi.

I costi di gestione del periodo si riducono complessivamente del 27,7% sullo stesso periodo del 2020 e del 35,7% sul 2019 a seguito dell’attivazione di azioni di efficientamento per ridurre l’impatto del calo dei volumi sulla redditività.

Risultati reddituali

Il primo semestre del 2021 evidenzia un Margine Operativo Lordo (EBITDA) negativo di 6,8 milioni di euro contro un margine negativo di 0,7 milioni di euro del 2020 e positivo di 20,5 milioni di euro nel 2019, per effetto di una contrazione dei ricavi, strettamente correlato all’andamento del traffico, a fronte di una maggiore rigidità dei costi, tenuto conto anche della struttura ad elevati costi fissi che contraddistingue i gestori aeroportuali.

Gli ammortamenti, pari a 5,2 milioni di euro, non presentano variazioni significative rispetto al semestre 2020 mentre gli accantonamenti evidenziano una contrazione passando da 0,6 a 0,3 milioni di euro per effetto principalmente del rilascio parziale del fondo di rinnovo delle infrastrutture aeroportuali grazie alla riprogrammazione temporale di alcuni interventi nell’arco del prossimo decennio.

Il Risultato Operativo (EBIT) si attesta a -12,3 milioni di euro contro -6,6 milioni al 30 giugno 2020 e +13,7 milioni dei primi sei mesi del 2019.

Per effetto di quanto sopra, il Risultato ante imposte del primo semestre 2021 è negativo per 12,7 milioni di euro contro un risultato negativo di 6,8 milioni al 30 giugno 2020 e positivo di 13,2 milioni di euro del primo semestre 2019.

Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta pertanto a una perdita di 9,7 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto al risultato del primo semestre 2020 (-4,7 milioni di euro) che beneficiava di due mesi di performance positiva pre-Covid.  Al 30 giugno 2019 il risultato era stato positivo per 9,4 milioni di euro.

Dati patrimoniali e investimenti

L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 30 giugno 2021 è di 49,2 milioni di euro rispetto a 30,4 milioni al 31 dicembre 2020 ed a 5,8 milioni al 30 giugno 2020 con un aumento rispettivamente di 18,8 milioni e 43,3 milioni di euro.

Rispetto al 31 dicembre 2020 il peggioramento è dovuto all’assorbimento straordinario di liquidità dovuto alla crisi in atto che ha fortemente ridotto i flussi in entrata legati alla gestione corrente unitamente al pagamento degli investimenti e interventi a fondo di rinnovo del semestre e del canone di concessione aeroportuale – conguaglio 2019 e intera annualità 2020 – slittato ad aprile 2021. Sul fronte dell’indebitamento la variazione più significativa attiene il pagamento delle rate in scadenza dei finanziamenti in essere. 

Rispetto al 30 giugno 2020 l’aumento della liquidità è dovuto all’incasso di finanziamenti garantiti SACE per 58,9 milioni di euro parzialmente assorbiti dalle esigenze di cassa correnti ed a quelle legate agli investimenti; parallelamente l’accensione di tali finanziamenti è all’origine dell’aumento dell’indebitamento bancario non corrente al netto del pagamento delle rate dei mutui in scadenza.

Il Patrimonio Netto consolidato e del Gruppo si attesta a 154,9 milioni di euro contro 164,5 milioni al 31 dicembre 2020.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Grazie al buon avanzamento della campagna di vaccinazione nazionale e alle riaperture a livello italiano ed europeo, continua la ripresa del traffico, seppur ancora lontano dai valori registrati nel periodo pre-Covid.

Nel mese di luglio, infatti, i passeggeri complessivi del Marconi sono stati 530.967 (-42,1% su luglio 2019, ultimo anno precedente la pandemia, e +132,8% su luglio 2020) e i movimenti 4.698 (-31,6% rispetto a luglio 2019 e +91,9% rispetto a luglio 2020).

Nel mese di agosto i passeggeri complessivi sono stati 618.354 (-32,4% su agosto 2019 ed in crescita del 98,1% su agosto 2020), con un forte balzo in avanti dei passeggeri su voli nazionali, arrivati a quota 231.742 (+29,6% su agosto 2019, +78,9% su agosto 2020). Risulta più lenta la ripresa del traffico su voli internazionali, a quota 386.612 (-47,4% su agosto 2019, ma +111,7% su agosto 2020), segmento che storicamente è stato il punto di forza dello scalo.

I movimenti aerei di agosto 2021 sono stati 5.301 (-20,1% su agosto 2019), mentre le merci trasportate per via aerea sono state 2.648 tonnellate, in crescita del 23,2% sullo stesso mese del 2019.

Si evidenzia quindi ancora una evoluzione a due velocità, con i passeggeri su voli nazionali che hanno superato in maniera significativa i livelli pre-pandemia e quelli su voli internazionali ancora frenati da un quadro normativo e di sicurezza sanitaria non omogeneo.

Ad agosto, ai primi tre posti troviamo solo aeroporti italiani: Catania, Olbia e Palermo. Seguono: Tirana, Brindisi, Bari, Casablanca, Barcellona, Bucarest e Madrid.

Nel periodo gennaio-agosto 2021 i passeggeri complessivi sono stati 1.919.717 (-69,4% sullo stesso periodo del 2019), di cui 1.098.638 su voli internazionali (-77,8%) e 821.079 su voli nazionali (-37,9%). I movimenti sono stati 19.149 (-60,7%), con 24.419 tonnellate di merce trasportata (-3,7%). Nel confrontocon il 2020 il divario è quasi completamente assorbito sul fronte passeggeri e si evidenzia un forte miglioramento sul dato delle merci: i passeggeri dei primi otto mesi dell’anno sono in calo del 2,8% sul periodo gennaio-agosto 2020, con un -23,9% nei passeggeri internazionali e un +54,5% sui nazionali, mentre le merci fanno registrare una crescita del 18,1%.

Prevedibile evoluzione della gestione

L’incertezza relativa al perdurare dell’emergenza sanitaria in corso e delle sue future evoluzioni rendono difficile prevedere l’andamento del traffico e della situazione economico-finanziaria del Gruppo nei prossimi mesi.

La stagione estiva, grazie ad un parziale alleggerimento delle restrizioni, è stata caratterizzata da una progressiva e graduale ripresa dei volumi di traffico sullo scalo. Per gli ultimi mesi del 2021 permangono, tuttavia, prospettive di incertezza sull’evoluzione del traffico, che sarà condizionato dall’effettiva distribuzione ed efficacia dei vaccini, dal verificarsi di eventuali ulteriori ondate di contagi, dalle misure di restrizione alla mobilità e dalla possibile avversione al rischio dei passeggeri.

Il Gruppo manterrà in atto, per quanto possibile, le misure di contenimento costi, tenendo conto dell’esigenza di mantenere la piena operatività dello scalo pur con minori volumi di traffico.

Pur in un contesto di forte incertezza i flussi di cassa sono stimati tali da non determinare un ulteriore ricorso a finanziamenti esterni nel corso dell’anno. Tuttavia, risultano fondamentali le misure di supporto al settore del trasporto aereo già approvate, ma ancora in attesa di attuazione.

Il 2021 si conferma quindi come un difficile anno di transizione, con prospettive reddituali negative, in cui risultano prioritarie resilienza e adattabilità per essere pronti a cogliere tutte le opportunità per una ripresa sostenibile.

Relazione completa qui