Lavoratori Alitalia bloccano la Roma Fiumicino
Inaccettabile il blocco dei dipendenti Alitalia in agitazione dell’autostrada Roma Fiumicino, un corteo non autorizzato dalla questura.
Sarebbe il caso che i dipendenti ex-Alitalia accettino la fine di un epoca, pur rispettando il loro malessere e la preoccupazione per il loro futuro, non possono ricevere alcun trattamento prioritario rispetto ad ogni altro lavoratore italiano, con i loro stessi diritti che altrimenti sarebbe discriminato.
Contrariamente da quanto i sindacati cercano dì portare avanti come tesi, in merito a come il governo dovrebbe agire nei confronti di ITA, di statale la nuova compagnia aerea ha solo il suo azionista.
ITA deve comportarsi come un azienda privata, per poter decollare e sopravvivere.
Sottolineo nuovamente la mia piena solidarietà con i dipendenti e le loro famiglie, ma non possiamo come paese accettare tutto questo e ancora una volta una proroga senza criterio della CIG Alitalia, fino al 2025 di tutti i dipendenti Alitalia.
In Italia l’emergenza sul lavoro e’ gravissima, anche per questo non esiste solo Alitalia.
Per Alitalia, nessun privilegio, nessun trattamento speciale, si a Mobilità e Naspi.
Non possiamo permettere il pagamento di assegni CIG anche di 8 mila euro al mese, qualsiasi sia la provenienza di tali somme.