British Airways

Gatwick chiede il ripristino in UK delle regole SLOT

Gatwick durante questo inverno avrà gli occhi puntati di compagnie aeree e media, il piano di British Airways per una base low cost, sembra fallito, ma anche se non è detta l’ultima parola, ora i competitor di easyJet sono pronti ad acquistare gli slot di BA e Gatwick chiede che venga ripristinata la regola “use it or lose it” per gli slot aeroportuali.

E’ vitale per un aeroporto che venga garantito un corretto uso delle bande orarie, per massimizzare il numero di voli ed aumentare il numero di passeggeri, quindi Gatwick non ha intenzione di correre il rischio di continuare ad avere slot non utilizzati, avendo numerose richiesti di altri vettori di utilizzarli.

Perchè non è solo British Airways a non aver utilizzato i suoi slot, BA prevede di non utilizzarli fino a nuovo avviso e non si sa fino a quando, ma è anche easyJet che ha il maggior numero di slot a LGW e non li sta utilizzando abbastanza.

Il ripristino della regola “use it or lose it” che in Europa è già stata ripristinata dall’inizio della Summer 21, con una percentuale abbassata dal 80% al 50% permetterebbe una gestione degli slot più efficiente ed aumenterebbe il numero di voli e passeggeri, dando la possibilità a vettore che possono volare da quell’aeroporto di poterlo fare, ripristinando capacità che altrimenti rimarrebbe inutilizzata.

Stiamo parlando di circa il 16% di slot a Gatwick in mano a BA, ovvero nel periodo di picco estivo 2019, circa 116 voli al giorno.

Non c’è solo Wizz Air a volere degli slot a Gatwick, ma anche Jet2, mentre easyJet (attualmente ha il 40% degli slot) sembra al momento non essere in grado di giustificare l’acquisto dell’intero pacchetto di BA, ormai non può più pensare di operare quasi il 50% del suo network dal Regno Unito, mercato dove hanno puntato anche durante la scorsa estate, quando era evidente che sarebbe stato meglio non farlo.

Ma non solo le uniche, i dati di ACL, che controlla l’assegnazione degli slot negli aeroporti del Regno Unito, mostrano che quest’estate ha ricevuto richieste di slot da 17 compagnie aeree, tra cui Air China, airBaltic e Icelandair. 

Gatwick chiede quindi che il ripristino delle regole sull’uso degli slot venga ripristinata dalla prossima stagione estiva, ormai quella invernale è andata, il Dipartimento dei trasporti dovrebbe iniziare a discuterne a novembre.

Jonathan Pollard, direttore commerciale di Gatwick, ha dichiarato: “Per garantire una rapida conclusione sull’uso degli slot, chiediamo al governo di rimuovere qualsiasi forma di esenzione dagli slot nel prossimo anno. L’Europa ha già rimosso la sua rinuncia e sta ricrescendo due volte più velocemente, mentre il Regno Unito è in ritardo.  Mentre la deroga rimane, continueremo a vedere la scelta dei passeggeri significativamente limitata, nonostante il forte interesse espresso da numerose compagnie aeree che desiderano operare a Gatwick utilizzando gli slot non gestiti da altri”. 

Le opzioni per British Aiways

Ora BA starà facendo tutte le valutazioni del caso, cedere gli slot ad una compagnia rivale, come ad esempio Wizz Air potrebbe essere rischioso, potrebbe cederne solo una parte, ma non a easyJet, potrebbe affittarli in parte, oppure la soluzione più indicata è sfruttare la potenzialità della sua low cost Vueling, mantenendo in casa slot e passeggeri, che potrebbero anche crescere rispetto al passato, in questo modo di alimenterebbe anche il lungo raggio da Gatwick.

Sicuramente c’è ancora qualche settimana di tempo per poter decidere quale sia la soluzione migliore ed anche tentare nuovamente di trovare una soluzione con il Balpa, che si è detto disponibile.

Anche se BA ha dichiarato che: “Dopo molti anni di perdite […]  Con rammarico, ora sospenderemo le nostre operazioni a corto raggio a Gatwick, con l’eccezione di un piccolo numero di servizi nazionali che si collegano alla nostra operazione a lungo raggio, e perseguiremo usi alternativi per le bande orarie a corto raggio di Londra Gatwick”. 

British Airways sa bene che Gatwick potrebbe è un mercato importante per BA, se la base di costo si abbassasse adeguatamente, quindi è normale che imponga le sue condizioni e che prenda posizione anche così nette, ma non sarebbe la prima volta che una specie di ultimatum si trasformi in un un nuovo dialogo.

Non penso che il Balpa non sia consapevole che il piano B c’è ed è fattibile.