easyJet investe nelle più economiche Spagna e Portogallo
Con tutta calma, con i suoi tempi, che ormai devono cambiare, perché è necessaria una maggiore flessibilità e rapidità di decisione e pianificazione (altrimenti easyJet ne perderà molte di occasioni), easyJet ha scoperto il grande potenziale della stagionalità e delle sue basi spagnole e portoghesi, qui è fortemente decisa a non perde più tempo.
La base di Palma è stata la prima, una base stagionale che ha sempre portato risultati più che soddisfacenti e con la ristrutturazione aziendale in corso che diminuirà la base di costo, potrà anche aumentare le performance, lo stesso potranno farlo le altri basi, anche quelle non stagionali di Spagna e Portogallo, che portano con se una dote importante in termini di condizioni di lavoro più favorevoli, rispetto agli altri contratti europei.
Infatti alla riduzione dei costi delle basi stagionali, dove il dipendente lavora solo nei mesi in cui è necessario al network, ottimizzando i costi del personale nella compagnia ed offrendo al network estivo, maggiore stabilità ed efficienza, si aggiunge la normativa sul lavoro locale che abbatte i costi del personale, un doppio vantaggio per easyJet e le compagnie aeree che operano nei due paesi anche solo con basi stagionali.
easyJet il prossimo anno aggiungerà due aeromobili a Malaga, due a Palma di Maiorca e uno a Faro, creando(o spostando) 150 posti di lavoro diretti per piloti ed equipaggi con contratti locali sia in Spagna che in Portogallo
I nuovi aerei nelle basi stagionali, potranno dare a easyJet la possibilità di ridurre il fabbisognio di personale in altre basi europee ed anche inglesi, parte del personale che è stato assunto negli anni, per far fronte ai picchi estivi con un contratto annuale, potrà essere sostituito con il personali di quelle basi con contratti stagionali.
Un operazione che verrà fatta anche in Italia, dove attualmente il personale è in parte in esubero, ma potrà trovare posto in quelle basi, o rimanere in Italia con un nuovo contratto, che dovrà essere aggiornato.
Spagna e Portogallo purtroppo, hanno una normativa sul lavoro che pone i due paesi in una posizione favorevole, creando una sorte di “concorrenza sleale” sul mercato del lavoro, il gap delle retribuzione tra Spagna e Portogallo e gli altri paesi in cui opera easyJet è importante, un parametro che easyJet come qualsiasi altra azienda quotata non può non considerare.
Ovviamente le basi stagionali e quelle annuali dei due paesi potranno influire solo parzialmente sul network complessivo della compagnia, soprattutto durante la Winter, dove invece le basi locali degli altri paesi saranno fondamentali per mantenere una posizione importante per easyJet nel trasporto aereo europeo, easyJet dovrà cogliere tutte le opportunità, mettendo da parte i soliti “capricci” e il suo stile inglese che in Europa non funziona più, spero che se ne siano resi conto, altrimenti è un problema.
La prossima estate easyJet avrà cinque aerei con base a Malaga, dove è la seconda compagnia aerea più grande, e sette a Palma, portando la flotta spagnola a 16 aeromobili, di cui quattro nella sua base a Barcellona. Aggiungerà anche un ulteriore aereo in Portogallo alla base di Faro. Ciò significa che la compagnia aerea avrà aumentato la sua flotta con sede in Portogallo e Spagna del 70% rispetto ai livelli pre-pandemia.
“L’aggiunta di maggiore capacità alle basi della compagnia aerea a Málaga e Palma si basa sulle nostre basi di destinazione di successo nell’Europa meridionale, posizionando easyJet come l’opzione migliore per servire queste destinazioni popolari e consentendoci di catturare una fetta più ampia di picchi di domanda. Questi nuovi velivoli consentiranno a easyJet di rafforzare i mercati esistenti, nonché di esplorare nuovi flussi in futuro che in precedenza erano inaccessibili per easyJet, fornendo alla compagnia aerea una crescita a lungo termine in queste destinazioni.” si legge in una nota di easyJet.
Da ricordare che Spagna e Portogallo sono le due destinazioni preferite dai britannici, ma anche noi italiani prima della pandemia, oltre al nostro paese, per noi le principali destinazioni erano (e saranno) oltre alla Grecia, proprio Spagna e Portogallo.
Commentando i piani di espansione, Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha dichiarato: “Poiché easyJet ha attraversato efficacemente la pandemia, la creazione di due nuove basi stagionali è stata una mossa importante. La decisione di aggiungere cinque velivoli a queste basi testimonia l’importante ruolo che svolgono nella nostra rete ora e nella ripresa post-pandemia. Ci hanno fornito la flessibilità aggiuntiva per catturare la maggior parte della domanda su queste rotte popolari. Ora possiamo continuare a far crescere la nostra presenza in queste destinazioni chiave dal prossimo maggio, dimostrando la nostra fiducia nella continua ripresa dei viaggi leisure e beach la prossima estate. Quindi, in sintesi, vediamo così tante opportunità per easyJet in questo periodo di ripresa in tutta Europa in cui le compagnie aeree legacy si ridurranno e siamo pronti e in grado di coglierle con entrambe le mani. Siamo nella posizione ideale per sfruttare queste opportunità di crescita strategica con i clienti che ci scelgono per il nostro marchio di fiducia, la rete senza rivali e le tariffe basse “.
Devo dirlo, il CEO di easyJet con questa dichiarazione, sembra poco aggiornato su ciò che sta succedendo in Europa e troppo convinto di sè, ovvero poco realista, ma questo non toglie che il lavoro di easyJet sulla “stagionalità” è un ottimo passo avanti, anche se tardi rispetto ai competitors.