Wizz Air Ryanair a Venezia a beneficio della concorrenza
C’è chi dice che l’apertura delle basi Ryanair e Wizz Air a Venezia potranno rendere la “vita difficile” a Volotea, chi sottolinea che easyJet sarà ancora più tentata ad abbandonare lo scalo veneziano, la realtà però sarà molto probabilmente ben diversa dalle semplice apparenze.
“Non dar nulla per scontato” non solo nel settore aereo, è fondamentale, l’unica cosa certa a Venezia, è che ci saranno ancora più possibilità rispetto a prima dello scoppio della pandemia, l’ingresso con l’apertura di due basi stabili di due nuovi vettori, garantiscono allo scalo di VCE di offrire ai passeggeri più scelta, nuove destinazione, maggiore flessibilità e prezzi ancora accessibili.
SAVE avrà così 4 vettori che avranno base al Marco Polo, (in ordine di aerei): Volotea, Ryanair, Wizz Air e easyJet, il numero di aerei in totale dovrebbe essere uguale a quello del 2019, ma con un incremento di capacità (B737-8200 MAX, A320 e A321neo).
Il disimpegno di easyJet dalle destinazioni nazionali da VCE, se non quelle estive almeno per la S21, il prossimo anno non si sa, potrebbe mettere il vettore orange in una situazione non proprio tranquilla, ma quasi, operando destinazioni internazionali, come Parigi, Londra, Berlino dovrebbe non aver grossi problemi, anche se le mayor sono diventate più competitive.
Essendo la base di costo ancora alta rispetto ai competitor ed avendo lasciato campo libero alle altre compagnie a Venezia, ora, rispetto a solo qualche mese fa, quando avrebbe potuto riacquistare quote di mercato, non sarà più verosimilmente in grado di farlo, ma a quanto pare la scelta su Venezia era chiara fin dall’inizio, come tale deve essere rispettata, anche se non per forza condivisa, ma al momento non ci sono possibilità di crescita almeno per il prossimo anno a Venezia.
E’ purtroppo la cruda realtà, non c’è più tempo, è arrivato il momento per easyJet di scoprire le carte per le centinaia di persone in esubero a VCE, con 5 aerei in meno la base è molto sovradimensionata, il problema è che easyJet se non in Spagna e Portogallo ed Amsterdam, probabilmente non crescerà altrove, quindi sembra non ci siano un numero di posizione sufficienti per i transfer del personale in esubero in Italia.
Superato il doloroso capitolo esuberi per easyJet, tema che non può e non deve passare in secondo piano, è il momento di cambiare punto di vista e vedere quando il “nuovo Marco Polo“, potrà essere ancora più attraente rispetto a prima.
Ieri durante una mattinata più che frenetica per i diversi annunci di Wizz Air e Ryanair, ho publicato questo articolo, il titolo è emblematico e rende bene l’idea di quello che è successo: Una vera rivoluzione al Marco Polo di Venezia, è cambiato il piano di SAVE, che ha saputo reagire da subito e trovare una soluzione al “buco” lasciato da easyJet.
Il risultato è forse qualcosa che non ci aspettavamo, se da un lato l’apertura della base Wizz Air era data per scontata, quella di Ryanair no.
Nell’articolo di ieri, già con le destinazioni che ho evidenziato, si nota quanto l’offerta per il passeggero sia migliorativa, sia in termini di destinazioni che di prezzo.
E’ chiaro che Venezia ancora una volta ha dimostrato di essere un aeroporto su cui investire e il pessimismo che fino a ieri predominava rispetto agli sviluppi al Marco Polo, dovrà lasciar spazio all’ottimismo di un aeroporto che riprende a crescere ed aprire un nuovo capitolo.
1 COMMENTO
[…] Andras ha ragione, il Marco Polo effettivamente vedra’ una nuova luce, una rivoluzione a Venezia, che darà ai passeggeri la possibilità di volare verso nuove destinazioni, alcune mai operate al Marco Polo o mai servite da compagnie aeree low cost, quindi nel prossimo futuro saranno garantiti voli a prezzi accessibili, forse anche più di prima. […]
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