ATR compie 40 anni
ATR celebra il 40° anniversario e ha posto le basi per plasmare il futuro dell’aviazione regionale in tutto il mondo, già sostenibile quando il tema della sostenibilità non era così sentito come oggi.
Fondata nel 1981 con oltre 200 compagnie aeree clienti, in 100 paesi in tutto il mondo, ATR è una joint venture tra due pesi massimi dell’aeronautica europea, Airbus e l’italiana Leonardo.
ATR ha venduto fino ad oggi oltre 1.700 aeromobili, tra i diversi modelli, passeggeri, merci e militari, con diverse capacità e caratteristiche.
Oggi l’ATR 72-600 e’ il più grande con una capacità dai 44 ai 78 posti a seconda della configurazione.
Mentre l’ATR 42-600 e’ più piccolo con 30-50 posti e la possibilità di atterrare e decollare in aeroporti con piste particolarmente corte con una lunghezza minima della pista di 1.000 metri.
L’ATR 42-600 ha una versione particolare che a breve entrerà in servizio, L’ATR 42-600S, una variante STOL (Short Take-Off and Landing) dell’ATR 42-600 che è stata migliorata per ridurre la lunghezza della pista minima per decollo e atterraggio, da 1.050 metri della versione standard a soli 800 metri*.
Grazie a questa nuova versione ancora più aeroporti potranno essere serviti, con un network più ampio, grazie anche all’autonomia di quasi 1300 km.
Tecnologia
E’ abbastanza comune pensare al turboelica come un aereo con poca tecnologia e datata, non e’ così per ATR, la cabina di pilotaggio completamente della serie ATR-600 offre ai piloti un ambiente di lavoro completo ed ergonomico per operazioni sicure ed efficienti. Ha alzato l’asticella delle interfacce uomo-macchina offrendo un elevato livello di comfort e dimostrabili guadagni di efficienza.
Le funzioni di navigazione, comunicazione e sorveglianza sono integrate in un’architettura avionica modulare. Questa filosofia all’avanguardia è aperta ed evolutiva per consentire l’inserimento autonomo di nuove funzionalità software e hardware in futuro.
Motori e sostenibilità
Gli aerei ATR sono gli aerei regionali più eco-responsabili con il minor consumo di carburante, sono versatili, flessibili e possono servire aeroporti con infrastrutture di terra limitate, il che li rende lo strumento giusto per operare rotte regionali.
La tecnologia del motore turboelica è ben adattata per i voli regionali, con un consumo di carburante molto basso rispetto a jet di dimensioni simili.
Rispetto ad un jet regionale, il turboelica ATR riduce le emissioni* di CO2 del 40% , per posto consuma fino a 2,8 litri / 100 km.
Un motore a reazione ha lo stesso principio di funzionamento per il “cuore” del motore di un turboelica e la stessa tecnica di creazione di energia attraverso le turbine a gas. Tuttavia, per un volo di un’ora di 500 km, un turboelica consumerà il 40% in meno di carburante rispetto a un turboreattore.
Nel 2019, un ATR 72-600 è diventato il primo aereo commerciale in assoluto a ricevere un “Green Financing”.
*Rispetto ai jet regionali su una rotta media di 300 NM (550 km).
Confort
Tra gli aerei regionali, gli ATR, hanno la sezione trasversale più ampia, sedili più larghi, nel complesso offrono un confort maggiore ai passeggeri, i nuovi motori sono ulteriormente più silenziosi, rispetto ai modelli precedenti di ATR e gli altri aerei regionali a turboelica attuali di altri produttori.
Cargo.
L’ATR 72-600F è l’unico nuovo aereo regionale appositamente realizzato, oggu sul mercato. Incorpora tutte le ultime tecnologie presenti nella serie ATR-600, pur vantando un design ottimizzato per le operazioni cargo.
Il primo velivolo e’ stato consegnato nel 2020 al cliente di lancio FedEx Express , l’ATR 72-600F è destinato a diventare il nuovo punto di riferimento nel settore del trasporto aereo regionale.