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Airbus testerà l’idrogeno come combustibile con i motori CFM…

Il piano di Airbus per la ricerca e test per motori ad idrogeno, continua con Safran e CFM.

Gli Airbus A320neo hanno due opzioni motori, tra cui quelli rodotti da CFM, da quanto si apprende è in fase ultimale di conversione uno dei motori CFM per essere alimentato ad idrogeno, a breve dovrebbero iniziare i test, sembra che il test sarà effettuato proprio con un motore utilizzato per questo modello di velivolo.

L’iniziativa è stata confermata dalla società aerospaziale francese Safran il 2 dicembre, in un incontro con gli analisti.

Parlando durante l’evento, Eric Dalbies, vicepresidente esecutivo per la ricerca, la tecnologia e l’innovazione, ha definito lo sforzo “EarlyDemoAll’interno di CFM, Safran sta supportando il cosiddetto EarlyDemo in volo dell’Airbus con l’adattamento di un motore esistente“.

Safran è partner di GE Aviation nella joint venture CFM International, che produce il Leap-1A per l’Airbus A320neo, questo modello è in effetti quello che potrebbe essere più idoneo per questo tipo di test, essendo utilizzato per uno degli aeromobili per il medio e corto raggio più diffuso.

Dalbies afferma che i voli di prova sono un primo passo nella strategia di Safran per “far progredire le tecnologie associate a un aereo a idrogeno liquido ed acquisire esperienza sulle operazioni e sulle emissioni di un aereo a propulsione a idrogeno liquido”.

Perchè Safran e non Pratt & Whitney? Anche i suoi motori PW1100G sono utilizzati per l’Airbus A320, il motovo è semplice, il progetto è anche finanziato dal governo francese che ha stanziato importanti fondi per sostenere le sue aziende e mira non solo a salvare posti di lavoro ma ad investire in ricerca per tecnologie pulite per ridurre le emissioni, anche in aviazione.

Airbus pensa che un primo velivolo alimentato ad idrogeno per il corto e medio raggio, possa entrare in servizio nel 2035.

Safran contemporaneamente prosegue la loro partnership con General Electric per CFM fino al 2050 ed hanno presentato lo scorso giugno il progetto comune per un nuovo motore sostenibile in grado di ridurre il consumo di carburante e le emissioni del 20%.

Il programma CFM RISE (Revolutionary Innovation for Sustainable Engines) dimostrerà e maturerà una gamma di nuove tecnologie pionieristiche per i motori futuri che potrebbero entrare in servizio entro il 2035.

Nel frattempo è il SAF la tecnologia più promettente ed immediatamente disponibile per ridurre da ora l’impatto già basso sull’ambiente dell’aviazione e

Airbus, Dassault Aviation, ONERA, il Ministero dei Trasporti francese e Safran hanno lanciato il primo studio in volo di un aeromobile a corridoio singolo alimentato con carburante per aviazione sostenibile (SAF) non miscelato.

Durante il test di volo sulla regione di Tolosa il 28 ottobre, un motore CFM LEAP-1A di un aereo di prova Airbus A319neo ha operato con SAF al 100%. I primi risultati dei test dello studio congiunto a terra e in volo sono attesi nel 2022.