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Slot al 50%, ma i vettori “minacciano” voli fantasma…

La Commissione Europea a marzo 2021, ha deciso di fissare la soglia della regola “use it or lose it” al 50%, ciò vuol dire che i vettori che non hanno reso disponibili gli slot temporaneamente fino a Marzo 2022 dovranno utilizzarli per almeno il 50%.

Ora con la variante Omicron che ha ridotto la domanda e ha costretto i governi ad imporre nuove restrizioni, i vettori avvertono che “saranno costretti” ad effettuare voli fantasma o semi vuoti, per non rischiare sanzioni o la perdita dei diritti per gli slot, chiedono quindi una riduzione immediata della percentuale decisa per la Winter, attualmente al 50%.

A partire dalla prossima estate tale soglia sarà alzata al 64%, soglia che potrà essere nuovamente abbassata al 50% qualora la variante Omicron continui ad avere un impatto sulla domanda.

Le compagnie low cost a differenza di quelle più grandi come Lufthansa, non hanno avvertito il regolatore, che la regola stia creando un danno all vettore ed anche un danno ambientale, in quanto effettuare voli semi vuoti o vuoti solo per mantenere il diritto d’uso dello slot lo è.

Ryanair sta riducendo l’operativo del 33% a gennaio, per febbraio e marzo attenderà le prossime settimane.

Iata aveva definito la decisione della Commissione europea di fissare la soglia di utilizzo degli slot invernali al 50% come “fuori dalla realtà”Aci Europe, invece, accoglieva con favore la decisione, che vede come un primo e cruciale passo verso il ripristino delle norme sull’utilizzo delle bande orarie quando il traffico aereo inizia a riprendersi. Questa soglia di utilizzo degli slot del 50% rivede il precedente regolamento sugli sgravi temporanei della Commissione e riflette un cauto ottimismo, riporta la nota. Mentre l’introduzione della vaccinazione continua, un’azione più coordinata per facilitare il viaggio dei passeggeri attraverso il certificato digitale Covid dell’Ue e i progressi nella fornitura di test prima del viaggio stanno contribuendo a una graduale stabilizzazione e a una migliore prevedibilità dei livelli di traffico.

Ora effettivamente il rischio dei voli fantasmi o semivuoti è verosimile e va contro qualsiasi principio del Green Deal europeo, oltre che essere uno spreco ed un costo per i vettori che si stanno ancora “leccando le ferite” della pandemia di Covid-19.

La Commissione Europea, può intervenire d’urgenza per abbassare tale soglia per ora a gennaio e febbraio, per il mese di marzo è ancora troppo presto.

Per marzo, c’è tempo per le compagnie aeree che non intendono utilizzare almeno al 50% gli slot, di lasciarli anche solo per un mese ad altri vettori che potrebbero essere interessati, in teoria potrebbero farlo anche per febbraio ma solo se verrà presa una decisione della Commissione entro il 15 gennaio.

Le compagnie Low cost, hanno dimostrato di essere in grado di utilizzare le bande orarie anche con poco preavviso.

La Commissione deve tenere conto principalmente di alcuni fattori:

  • Il “vizio” dei vettori di far di tutto pur di non lasciare spazio ad altri (competitor);
  • la necessità di ridurre al minimo le emissioni e quindi di non far volare aerei vuoti;
  • la differenze sostanziali delle rotte, ad esempio le rotte domestiche sono molto meno colpite rispetto a quelle internazionali, le rotte europee sono meno colpite di quelle verso il Regno Unito e lungo raggio;
  • la necessità che la norma continui ad essere flessibile, monitorata e le decisioni “indipendenti” ed “imparziali”;
  • la regola deve essere un detterrente per le compagnie a essere inefficienti, per offrire il maggior numero di servizi ai passeggeri, ovviamente in base allo scenario attuale, questo perché al momento non si sta assistendo ad un crollo della domanda, ma solo a un leggero calo.