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Omicron Australia: crescono i casi, crollano i passeggeri

A gennaio con l’impennata dei casi Covid, per la variante Omicron anche in Australia, Il numero medio giornaliero di passeggeri da Sydney, Melbourne, Brisbane e Adelaide dal quasi 61% dei livelli pre-COVID di dicembre, a gennaio è sceso al 39%.

Tutte le compagnie aeree australiane costrette a tagliare nuovamente i voli, Virgin Australia, Jetstar e Qantas, Qantas in questo trimestre opererà il 70% dei voli pre-covid per il traffico domestico e del 20% per quello internazionale, Virgin taglierà il 25% dei voli programmati.

Qantas aveva previsto una rapida ripresa all’inizio del 2022, fino al 102% dei livelli pre-COVID, questo prima della variante Omicron che ha cambiato completamente lo scenario in Australia, che sembra rientrata in una sorta di “shadow lockdown” ovvero un lockdown non ufficiale ma ombra, gli australiani stanno evitando gli spazi pubblici colpendo nuovamente i settori del turismo, dei viaggi e dell’ospitalità.

Qantas stava già tagliando la capacità da dicembre secondo i dati della società di dati Cirium. Qantas da 63.068 voli nazionali e internazionali programmati per i primi tre mesi dell’anno il 3 dicembre, il 7 gennaio ne aveva tagliati 9468. Jetstar ha invece tagliato 3287 voli , ne opererà per ora: 23.955.

Nonostante i tagli e la reazione degli australiani a questa nuova ondata, il settore rimane ottimista, con l'amministratore delegato del gruppo Qantas, Alan Joyce, convinto che che l'aumento dei casi di COVID-19 avrò solo un impatto temporaneo sulla domanda:

Nonostante i tagli e la reazione degli australiani a questa nuova ondata, il settore rimane ottimista, con l’amministratore delegato del gruppo Qantas, Alan Joyce, convinto che che l’aumento dei casi di COVID-19 avrò solo un impatto temporaneo sulla domanda: “L’improvviso aumento dei casi di COVID sta avendo un impatto evidente sul comportamento dei consumatori in vari settori, compresi i viaggi, ma sappiamo che è temporaneo. Per fortuna, l’Australia ha uno dei tassi di vaccinazione più alti al mondo e la variante Omicron è più mite rispetto ai suoi predecessori. Quindi, per quanto impegnativa sia questa fase attuale, siamo ottimisti sul fatto che è probabile che si possa accelerare il ritorno alla normalità.

“Le persone stanno già guardando oltre ciò che sta accadendo ora con le prenotazioni anticipate per le vacanze di Pasqua di aprile che sembrano promettenti sia per il paese che per l’estero. Abbiamo la flessibilità di aggiungere capacità se la domanda migliora prima del previsto, ma il 70 percento rappresenta ancora molto del volo domestico ed è un miglioramento quantistico rispetto ai livelli che abbiamo affrontato solo pochi mesi fa. Il nostro focus sul cash positive resta, nonostante alcuni dei costi che dovremo assorbire da questo improvviso calo della domanda. Posso ringraziare il nostro personale che ha svolto un lavoro eccezionale aiutando oltre un milione di australiani a viaggiare durante le vacanze estive e i nostri clienti per la loro continua comprensione mentre affrontiamo queste ultime sfide. Questo è un momento difficile in tutta la comunità, ma qualcosa che supereremo”, ha aggiunto Joyce.