Air Malta deve dimezzare la forza lavoro, l’ultima possibilità per “sopravvivere” avverte il governo maltese e pensa ai voli domestici in Italia.

Il personale in esubero è quello di terra, Air Malta infatti dismetterò interamente le operazioni di handling, attualmente la compagnia occupa 890 persone, ne rimarranno 420.

Ai lavoratori verranno offerti lavori alternativi presso enti e uffici del governo. 

Nell’ambito di un piano più ampio, i servizi di trasporto bagagli e di assistenza a terra saranno scorporati, le rotte non redditizie saranno tagliate e la compagnia aerea tenterà di diventare un vettore europeo che potrebbe volare all’interno di altri paesi. 

“Dobbiamo essere seri riguardo a questo piano”, ha detto Clyde Caruana ninistro delle finanze maltese “potrebbe benissimo essere l’ultima possibilità per Air Malta“.

Caruana ha affermato che il piano quadriennale di riduzione dei costi avverrà indipendentemente da eventuali aiuti di Stato che la Commissione europea non ha al momento autorizzato, durante il suo discorso ha anche detto che la Commissione preferirebbe che l’attuale Air Malta chiuda per consentire la nascita di una NewCo, Caruana ha incontrato il commissario Ue Margrethe Vestager, che ha detto ai rappresentanti malesi che la Commissione aveva “perso fiducia in Air Malta perché molte promesse non erano state mantenute“.

Nuovi contratti

Nuovi contratti collettivi devono essere negoziati e saranno conclusi entro il secondo trimestre di quest’anno.

Curmi ha affermato che la compagnia aerea ha effettuato un confronto dei costi con Ryanair, easyJet e altre compagnie aeree, scoprendo che i suoi costi erano fino al 44% più alti perché era “a corto di personale” e “i costi di assistenza a terra sono troppo alti”.

Italia

Nei piani di Air Malta, anche una base italiana per operare voli domestici.