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Lufthansa “coinvolta” da MSC per acquisizione di ITA Airways

Secondo fonti del Corriere della Sera, il piano MSC-Lufthansa per ITA Airways, prevede l’ingresso in un primo momento del solo gruppo MSC con sede a Ginevra, controllata dalla famiglia Aponte, la quota di controllo della società è quindi in possesso di soggetti con doppia nazionalità italiana/Svizzera.

Lufthansa entrerebbe in un secondo momento nel 2023/2024, inizialmente solo con un partnership commerciale, coerentemente con la linea di sempre (almeno dal 2016) di Lufthansa.

C’è chi ha posto il problema della nazionalità di MSC Mediterranean Shipping Company S.A., società con sede a Ginevra, come anche Wizz Air Holding che controlla Wizz Air Hungary, ma anche easyJet Europe è controllata da una società extra-UE ovverso easyJet PLC.

Si è sempre trovato il modo per garantire che il controllo del vettore fosse nelle mani di azionisti UE.

Se quindi MSC Mediterranean Shipping Company S.A acquisisse il controllo con il 50%+1 di ITA Airways non dovrebbero sussistere problemi di nazionalità per i voli intra-UE.

A questo scopo sono utili le indicazione della Commissione Europea inserite negli orientamenti interpretativi relativi al regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio — Regole in materia di proprietà e controllo dei vettori aerei dell’UE (2017/C 191/01).

MSC e Lufthansa

La proposta di acquisto sembrerebbe partita dal gruppo MSC, Lufthansa si sarebbe aggregato successivamente alla richiesta del gruppo di un partner del settore aviazione, ma è chiaro a tutti che Lufthansa non è mai uscita dalla partita Alitalia, in attesa che il vettore terminasse una completa ristrutturazione.

Un portavoce del gruppo, spiega al Corriere che Lufthansa “è il potenziale partner nella possibile acquisizione di una quota di maggioranza da parte di Msc in Ita ed utilizzerà i prossimi 90 giorni per esplorare tutte le opzioni per una cooperazione, compresa un’eventuale partecipazione“.

Sembra in effetti confermato un interesse importante di MSC, che ricordo essere controllata dalla famiglia sorrentina/ginevrina Aponte, la quota di maggioranza almeno in questa fase di MSC consentirebbe inoltre ad ITA Airways di non subire probabili “contraccolpi di cambi di equilibri, decisioni, disturbi” politici, non avendo più il MEF la quota di controllo, nel frattempo Lufthansa avrebbe il tempo di rispettare i tempi tecnici di verifica ed approvazione del piano ed eventuale acquisizione (di quote) da parte del consiglio di amministrazione del gruppo tedesco.

Lufthansa ma anche MSC porranno sicuramente come condizione, che il governo italiano non ponga condizioni di sorta ne orientamenti politici, sui piani commerciali ed industriali del vettore.

Lufthansa che in una prima fase potrebbe entrare con una quota inferiore ad MSC, difficile che non chiederà successivamente di acquisire il controllo di ITA, con MSC che avrebbe quindi una quota di minoranza, a questo proposito la storia isegna.

Sarà fondamentale in questa fase che la politica non metta MSC e/o Lufthansa nella posizione di dover abbandonare la trattativa, per influenze politiche atte a minare il piano industriale dei due acquirenti e continuando la “triste storia di Alitalia“, portando la cessione del vettore ad un nuovo fallimento.

L’esito dell’operazione non è scontato, l‘acquisizione potrebbe portare nelle casse del MEF 1,2-1,4 miliardi di euro e avviare una seria privatizzazione della compagnia aerea.