Volotea, da sempre “diversa”
C’è chi ancora non la capisce e la critica aspramente e c’è chi invece ha imparato a conoscerla, non meravigliandosi se ancora una volta, “stravolge” il suo piano di voli anche la prossima estate, con più di 30 nuove rotte.
Dopo i numerosi annunci delle nuove rotte, in Italia, Francia e Spagna, ma anche la chiusura della base di Genova, è il momento di tirare le somme: 30 nuove rotte, un focus sulla continuità in Sardegna, una riduzione di frequenze su diverse rotte, poche invece quelle cancellate.
Con 18 basi in 5 nazioni (Italia, Germania, Francia, Spagna e Grecia) Volotea ha attualmente una flotta di 34 aerei (A319-A320) tutti in leasing, i piani della compagnia si sono adattati anche per questo motivo, 34 aerei non sono così tanti ed era necessario focalizzarsi sulla continuità in Sardegna che da sola occupa 7 aerei, i restanti 27 verranno utilizzati per coprire le destinazione maggiormente redditizie durante la stagione estiva, come le isole Greche, la Spagna, la Sardegna.
La sforbiciata negli aeroporti italiani serviti da Volotea è abbastanza evidente, rispetto alle stagioni estive 2020/2021 ma qualcosa potrà ancora accadere, nel 2020 Volotea accelerò in poche settimane il passaggio dell’intera flotta da Boeing ad Airbus, non tutto andò alla perfezione, ma i nuovi aerei della flotta arrivarono e i mitici B717 tornarono negli Stati Uniti da Boeing.
Quell’estate ha dimostrato ancora una volta come Volotea, nonostante i suoi difetti sia in grado di reagire prontamente ad ogni occasione ed anche a “inciampi di percorso” o a fatti non prevedibili, anche questa è resilienza e cosa di non poco conto “coraggio di osare“.
In attesa che Carlos si decida ad ordinare qualche aereo in più, ovviamente lo dico con simpatia, ma servono … molti si sono chiesti se Volotea stia abbandonando l’Italia ? La risposta è NO.
L’Italia rappresenta secondo i dati di Cirium il 35,4% dell’offerta complessiva fino a luglio 2022, segue la Francia con il 25,2%, la Grecia con il 18,8%, Spagna 17,8% e Croazia 2,7%.
Questo articolo potrebbe essere visto come “di parte“, vista la mia simpatia nota a tutti per Volotea, ma ai più sarà chiaro che non ho espresso una mia opinione, ma solo fatti e numeri, ora sta a voi se vorrete, approfondire l’argomento.
Vi esorto però sempre a separare i diversi temi ed anche le contraddizioni che in tutte le compagnie esistono (senza mai però far finta che non ci siano), contrariamente fareste il grave errore di sottovalutare le vere capacità e/o le manchevolezze di un management e di un modello di business e di esprimere un opinione o valutazione non corretta, questo vale per tutti i vettori, che si chiamino Volotea, Wizz Air, easyJet, Transavia o Ryanair, solo per citare le maggiori low cost europee, sapete bene che son tutte diverse, sono poche le cose che davvero le accomunano e la perfezione non esiste.
Un esempio, è tutto quello che si è detto anche su Wizz Air a Gatwick, forse prima di esprimere un opinione, di diffondere dichiarazioni, sarebbe il caso di scorrere le 59 pagine di questo pdf di ACL.