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SAS in difficoltà, ristrutturazione e nuovo capitale

SAS e’ ancora in difficoltà, la ristrutturazione degli ultimi due anni non è sufficiente, martedì ha lanciato un nuovo piano di risparmio sui costi e cercherà nuovo capitale.

La perdita trimestrale e’ stata ancora pesante, la domanda rimane debole e la concorrenza e’ sempre più forte, da Norwegian a Flyr.

SAS ha registrato una perdita prima delle tasse di 2,60 miliardi di corone svedesi ($ 275 milioni) per il trimestre novembre-gennaio dopo aver registrato una perdita di 1,92 miliardi l’anno prima.

Sarà una vera e propria trasformazione, una radicale ristrutturazione, anche la rete non sarà la stessa.

Anche la flotta sarà interessata come anche il personale, con nuovi contratti di lavoro, nessuna voce di costo verrà esclusa in questa revisione, con l’obiettivo di risparmiare 7,5 miliardi di corone svedesi (799 milioni di dollari) all’anno.

“Gli ultimi due anni sono stati i più impegnativi nella storia dell’industria aeronautica… SAS ora, più che mai, ha bisogno di un nuovo inizio”, ha affermato il CEO Anko van der Werff.”Il successo del piano e la capacità di attrarre potenziali nuovi capitali si basano sul raggiungimento completo da parte di SAS del piano di assorbimento dei costi annuali di 7,5 miliardi di corone svedesi, che a sua volta dipende dalla piena partecipazione delle parti interessate di SAS”.

Le parole del CEO di SAS sono chiare e non lasciano spazio a nessuna interpretazione, SAS deve rinascere, ripartire da zero.

La compagnia aerea, in cui Svezia e Danimarca detengono ciascuna una partecipazione di circa il 22%, si è assicurata un accordo di salvataggio di 3 miliardi di corone dai due governi nel 2020 per rimanere a galla.

Il ministro delle finanze danese Nikolaj Wammen fa sapere Reuters, ha dichiarato in un’e-mail che il governo sta monitorando da vicino lo sviluppo della SAS e ha rifiutato di commentare ulteriormente.