Conflitto Ucraina Russia

E’ l’aumento del prezzo del carburante il vero problema

Non è la guerra il vero problema per il trasporto aereo, in particolare per quello europeo,ma il prezzo del carburante che si aggiungerà alla minore capacita la prossima estate, con il risultato di un aumento delle tariffe di circa il 10%.

Ad esprimere il concetto è stato oggi Michael O’Leary, ovviamente non sminuendo la gravità della guerra ed esprimendo la piena solidarietà al popolo ucraino, assicurando anche il supporto di Ryanair, ma effettivamente il mercato ucraino per Ryanair pesa per circa 2 milioni di pax/anno, nulla se consideriamo che Ryanair ha trasporta nel 2019, oltre 150 milioni di passeggeri. L’aumento del costo del carburante, costerà a Ryanair 50 milioni di dollari nei prossimi 12 mesi,non è un’enorme quantità di denaro, ma sicuramente rende molto più difficile la ripresa post-Covid” ha detto O’Leary, Ryanair è coperta per l’80% dall’aumento del costo.

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Il traffico aereo europeo non si fermerà, ma sarà un periodo “molto difficile” per le compagnie aeree, Ryanair rimane sulla buona strada per la ripresa nonostante la guerra Russia-Ucraina.

C’è stato un calo nelle 2 settimane prima dell’inizio dell’invasione russa in Ucraina, ma ora riferisce Michael sono tornate quasi ad un livello pre-allerta “penso che non avrà un impatto drammatico sulle prenotazioni, chiaramente se la guerra non si intensificherà e si diffonderà altrove“, ha aggiunto.

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