Conflitto Ucraina Russia

Russia cerca soluzioni per non bloccare trasporto aereo russo

La Russia e’ in cerca di soluzione per far continuare a volare i suoi aerei con l’ausilio di società terze, un problema di sicurezza, pezzi di ricambio e conformità?

Un problema per i lessor che hanno noleggiato i loro aerei alle compagnie aeree russe? Quali saranno le conseguenze? Il ruolo di AMOS?

L’ausilio di MRO non autorizzati da Boeing e Airbus potrebbe rendere gli aerei non più cedibili ad operatori aerei non Russi e ne farebbe crollare il valore.

Asia

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Ma in Asia esistono MRO che possono utilizzare pezzi di ricambio rigenerati, ovvero usati e non di proprietà di soggetti europei, svizzeri, americani o di altri stati che hanno deciso sanzioni contro la Russia.

Gli aeromobili potrebbero non uscire dal territorio russo e i pezzi inviati in Russia dove il personale potrebbe eseguire la manutenzione, con personale locale o estero di paesi “neutri“.

In questo caso se la manutenzione programmata, per la quale viene utilizzata una piattaforma IT apposita, nel caso del gruppo Aeroflot è AMOS, società al 100% SWISS e quindi Lufthansa, viene effettuata correttamente, rispettando le scadenze, l’aeromobile rimane conforme.

Nel caso in cui invece AMOS sospenda il servizio per le compagnie aeree russe, il gruppo Aeroflot, non avendo più accesso alla piattaforma IT di SWISS, non potrebbe continuare a mantenere conformi i propri aeromobili, un problema non da poco, non solo per la sicurezza dei passeggeri, anche nel caso in cui questi continuassero a volare solo in Russia, ma anche per i lessor, oltre 500 aerei attualmente in Russia sono di proprietà di società non russe.

Una volta persa la conformità, quando la Russia tornerà ad avere rapporti con l’occidente e i loro aerei saranno nuovamente autorizzati a volare in Europa e in tutte le zone in cui ora attualmente ne è stato vietato il sorvolo, le compagnie aeree russe dovranno “convincere” le agenzie nazionali di sicurezza al volo di aver rispettato i programmi di manutenzione dei produttori di aeromobili, ovvero che i loro aerei sono conformi e non presentano problemi di aeronavigabilità, per farlo dovranno nel frattempo utilizzare un sistema alternativo che sia “credibile” ovvero sia possibile verificare l’integrità e la veridicità dei dati inseriti.

Ma la credibilità della Russia ormai distrutta dal suo presidente Putin, difficilmente aiuterà le sue compagnie aeree.

L’agenzia stampa russa Tass, ha affermato che il ministero dei trasporti russo ha redatto un progetto di legge per aiutare le compagnie aeree fino a settembre 2022, nonostante la propaganda di guerra, in questo caso, la notizia è credibile.

La Russia sospenderà anche tutte le ispezioni pianificate e non programmate dei vettori, ha riferito la stessa agenzia di stampa, lo stesso disegno di legge consentirebbe “la riparazione di aeromobili e la sostituzione di componenti da parte di società terze, purché soddisfino i requisiti per le società coinvolte nella manutenzione”, ha affermato Tass. 

Sabato il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca era in trattative con società di leasing di aeromobili per risolvere potenziali problemi legati alle sanzioni.

La CAA civil aviation authority ha raccomandato alle compagnie aeree nazionali con aeromobili noleggiati all’estero di sospendere i voli passeggeri e merci all’estero dalla Russia dal 6 marzo e da paesi stranieri verso la Russia a partire dall’8 marzo per prevenire il loro possibile sequestro.

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