Riapre l’aeroporto di Genova
Si sono conclusi nella serata del 19 marzo i lavori di rifacimento della pista dell’Aeroporto di Genova.
I lavori hanno richiesto la chiusura dell’aeroporto dalla sera di venerdì 11 marzo all’alba di oggi, il volo Ryanair FR6635 da Bucarest ha inaugurato la pista alle 8 di questa mattina.
Il cantiere aveva la finalità di restituire le caratteristiche tecniche originarie della pista di volo, che era stata rinnovata nel 2001, e di migliorare la funzionalità generale dell’infrastruttura.
L’intervento di manutenzione programmata e preventiva ha anche consentito il rinnovamento di parte delle luci della pista e l’allargamento di alcuni raccordi, con un conseguente miglioramento delle caratteristiche operative. Al termine dell’intervento sono stati svolti tutti i controlli e le verifiche necessari al collaudo della pista e delle infrastrutture tecniche di servizio da parte dei tecnici della Direzione Lavori e di ENAC, oltre a un’approfondita pulizia di tutte le superfici di movimentazione degli aerei.
L’intervento ha riguardato l’intera pista, lunga 3 chilometri e larga 45 metri (più 10 metri di asfalto per lato), per un totale di circa 20 ettari, equivalenti a 25 campi da calcio. Il cantiere ha visto l’attività h24 di circa 150 mezzi e oltre 200 persone. I lavori sono stati realizzati su progetto dello studio MCI del Prof. M. Crispino di Milano, che ha anche supportato la Direzione Tecnica di Aeroporto di Genova nella fase di direzione lavori. A eseguire l’intervento è stata dall’associazione temporanea di imprese composta da Giuggia Costruzioni Srl e IMPRESA BACCHI S.R.L.
Il costo dell’intervento, sostenuto in parte con risorse pubbliche e in parte con risorse della Società di gestione, è stato di circa 4 milioni di euro, che si sommano all’importo complessivo, in parte già investito, di altri 25 milioni relativo all’ampliamento e ammodernamento di aerostazione, infrastrutture e impianti.
A bordo del volo Ryanair FR6635 proveniente da Bucarest, erano presenti circa 30 tra donne e bambini ucraini.