In Sardegna c’è chi ha timore del libero mercato
La concorrenza, garantita dal libero mercato, ovunque ha creato, con regole di mercato e di sistema chiare, ma anche dove il sistema non è regolamentato al meglio, nuove opportunità di volo per le comunità degli aeroporti dove la concorrenza è possibile e garantita.
A quanto pare però, forse perché non è chiaro a tutti in cosa consistono gli oneri di servizio pubblico, c’è chi in Sardegna ha timore della concorrenza che si verrebbe a creare tra ITA Airways e Volotea con un ‘quasi‘ libero mercato per un anno, qualora vengano accolte (non ci sono alternative) dalla Regione Sardegna le richieste di ITA Airways e Volotea di operare le rotte con gli oneri di servizio pubblico e quindi tra le altre cose, con tariffe massime imposte.
La Regione non può non accettare, in quanto il bando per la continuità territoriale che dovrebbe entrare in vigore dal 15 ottobre 2022, a questo punto non ha più senso di esistere, non è stato aggiudicato, le offerte non sono ancora state inviate alla Regione e può quindi essere annullato, pena un danno erariale al quale la Regione Sardegna dovrà eventualmente rispondere.
ITA Airways è disposta ad operare le 6 rotte da Alghero, Cagliari ed Olbia, Volotea invece solo Cagliari ed Olbia, i bandi sono 6, uno per ogni rotta, quindi non è un problema che Volotea non intende operare in regime di servizio pubblico le rotte da Alghero.
Questo significa che ITA Airways opererà in regime di “monopolio” a Alghero, mentre dovrà vedersela ed accordarsi con Volotea per le frequenze ad Olbia e Cagliari, a tutto beneficio dei passeggeri dei due aeroporti, che non solo avranno garantiti gli oneri di servizio publico e quindi servizi e tariffe, ma potranno anche godere della concorrenza, Volotea ha le possibilità con la sua struttura di costi di poter offrire tariffe più basse anche di quelle previste dalla continuità.
Il libero mercato e la concorrenza quindi potranno solo che portare benefici, nessuna delle due compagnie, men che meno ITA può permettersi “un bagno di sangue” una guerra sui due aeroporti sardi, per entrambi conviene un accordo come è stato previsto dalla Regione Sardegna per quello che doveva essere un periodo transitorio fino al 15 ottobre dal 14 maggio.
Filt Cgil lanciano un allarme ingiustificato, Uiltrasporti no
il segretario di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu: “La disponibilità, di Ita e poi di Volotea, di volare sugli scali sardi potrebbe sembrare una buona notizia, ma purtroppo vi sono alcuni aspetti che dovrebbero far riflettere un po’ tutti, prima fra tutti la Giunta, perché malgrado le offerte e le manifestazioni di interesse, a oggi nessuno può prenotare un volo da e per Roma e Milano dopo il 14 maggio”
Per Boeddu si sta profilando un “sistema di vero e proprio ‘libero mercato”, in qui nessuno è in grado di sapere quali, tariffe verranno applicate a chi non rientra nell’alveo delle agevolazioni da residente in Sardegna”, chiedendosi se le compagnie possano sopportare gli oneri di servizio pubblico rinunciando ai contributi anche nei mesi di morbida ovvero quando il coefficiente di carico degli aeromobili è bassissimo, ha detto al quotidiano la Nuova Sardegna.
La linea di William Zonca segretario generale Uiltrasporti è invece più realistica: “Si concretizzino le proposte nelle mani della Regione, poi saranno i passeggeri a scegliere il servizio migliore. Sin d’ora, però, ci diciamo contrari ad un eventuale sorteggio ma l’assegnazione deve essere fatta sull’utilità del servizio anche con duplicazione degli slot, se possibile. Inoltre si utilizzino questi 12 mesi, se confermati, per definire un nuovo modello di continuità territoriale aerea che sia anche duraturo per garantire la mobilità dei sardi e i posti di lavoro».
Estate a rischio? assolutamente no, perchè moltissimi voli sono già in vendita da diverse compagnie, sia da Milano che Roma, da tutti gli altri aeroporti italiani e europei per la Sardegna, in estate gli aeroporti sardi non hanno nessun problema di domanda e offerta.
La regione ora non deve fare altro che mediare se necessario e comunque mantenere la vigilanza che ITA Airways e Volotea si organizzino trovando un accordo per garantire frequenze adatte per la continuità territoriale da Cagliari ed Olbia.
La regione Sardegna non ha ancora emanato un provvedimento a tal fine, ma è una strada normativamente percorribile, nessuna alternativa è possibile.